Pur in un quadro generale che rispecchia i valori positivi di queste ultime settimane, il Covid 19 purtroppo ha avuto la meglio su una persona anziana (non proveniente da Rsa) da tempo in lotta in rianimazione
Trento – Lo conferma il rapporto odierno dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari che parla anche di un nuovo contagio (non si tratta di minorenne né di ospite di Rsa, ma di un soggetto individuato tramite screening).
Negli ospedali trentini si trovano ancora cinque pazienti ricoverati, mentre l’attività concernente i tamponi rispecchia i valori che solitamente si registrano dopo la pausa domenicale: 395 in tutto i test di cui 312 a cura dell’Apss e 83 del Cibio.
Dal Commissariato del governo infine i dati sui controlli: 2 sanzioni su 1431 verifiche a persone e nessuna irregolarità tra i 340 esercizi commerciali controllati.
Riaprono le Rsa in Trentino
Da giovedì 18 giugno le Rsa del Trentino potranno consentire l’ingresso di parenti e visitatori. E’ questo – si legge in una nota della Provincia – l’esito dell’incontro fra il presidente, Maurizio Fugatti, l’assessore Stefania Segnana e il dirigente generale del Dipartimento salute, Giancarlo Ruscitti, con i presidenti di Upipa, Francesca Parolari, e di Spes, Italo Monfredini.
L’ingresso di parenti e visitatori, previo assenso del direttore sanitario dell’ente, avverrà seguendo precise misure tecnico organizzative che dovranno impedire il contatto fisico fra residenti e parenti, organizzare spazi e luoghi, garantire sorveglianza continua e percorsi distinti di accesso.
Martedì l’esecutivo provinciale, in seduta straordinaria, adotterà una specifica deliberazione che aggiorna le linee guida già approvate in precedenza e le aggiorna all’ultimo Dpcm.
“Abbiamo illustrato il dispositivo che domani porteremo in Giunta – ha commentato l’assessore Segnana – per recepire le linee guida che avevamo già illustrato a sindacati e rappresentanti degli enti gestori. Dopo la pubblicazione della delibera, che avverrà mercoledì, a partire da giovedì le strutture potranno riaprire alle visite, previa autorizzazione della direzione sanitaria, come prevede la normativa nazionale”.