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Covid: altri 14 decessi in Trentino, calano i ricoverati. In Alto Adige 10 decessi. Kompatscher: misure contro movida ai monti

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La situazione aggiornata

Trento/Bolzano – Sono 14 i decessi  in Trentino, 53 persone ricoverate in terapia intensiva (numero stabile rispetto a ieri, ma con tre nuovi ingressi). 57 i pazienti in alta intensità.

Restano drammatici i numeri dell’epidemia in Trentino; l’unica buona notizia arriva dal numero dei malati ricoverati nei reparti infettivi, che sono 11 meno di ieri, 355 in tutto. Sono i dati dell’ultimo bollettino – 15 dicembre – sull’andamento dell’epidemia in Trentino.

377 i nuovi positivi, il 21% dei 1722 tamponi molecolari analizzati. Di questi 279 sono test di conferma per casi già riscontrati positivi col test antigenico. A questi vanno aggiunti altri 196 nuovi positivi da antigenici; per un totale dunque di 573 casi positivi. Dall’inizio dell’epidemia sono 860 i morti in Trentino.

L’aggiornamento da Bolzano

Il bollettino quotidiano del Covid-19 in Alto Adige registra altri dieci decessi, con cui il bilancio totale dell’epidemia, dall’inizio dell’emergenza sanitaria, sale a 657. I laboratori dell’Azienda sanitaria provinciale hanno accertato anche 89 nuovi casi positivi sulla base di 1.079 test pcr, dei quali 252 nuovi.

Il numero totale delle persone testate positive da Pcr al coronavirus è di 26.940. Altri 111 positivi sono stati rilevati a seguito di 3.333 test antigenici effettuati ieri. I pazienti Covid-19 ricoverati sono 24 in reparti di terapia intensiva, 208 nei normali reparti ospedalieri, 145 nelle strutture private convenzionate e 34 in isolamento nelle strutture di Colle Isarco e Sarnes.
Le persone in isolamento domiciliare sono 6.010, mentre i guariti sono 15.653 (62 in più rispetto ad ieri) ai quali si aggiungono 1.460 persone (5 in più) che avevano un test dall’esito incerto o poco chiaro e che in seguito sono risultate negative al test.

Nessun fuga in avanti

“Nessuna fuga in avanti per preservare quanto raggiunto e migliorare ulteriormente i dati”. Lo ha detto il governatore altoatesino Arno Kompatscher in riferimento alla richiesta degli impiantisti di poter aprire solo per i residenti.

“Tutti noi – ha aggiunto – siamo impegnati, osservando le regole, per poter ripartire con alcune attività a gennaio. Sotto le feste servono invece misure che evitino ulteriori rischi. Sfruttiamo questo periodo silenzioso per migliorare ulteriormente i nostri dati”. “Tanti Stati europei temono un’impennata della curva durante le feste. I nostri dati stanno migliorando, ma ciò non significa che abbiamo superato lo scoglio”, ha detto Kompatscher.

In breve

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