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Coronavirus, nuova ordinanza in Trentino: retromarcia della Provincia sulle chiusure. Ristoranti e bar stop alle 18

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Il primo novembre è stata emanata una nuova Ordinanza del Presidente della Provincia Autonoma di Trento, con la quale in materia di Pubblici Esercizi e Ristorazione viene di fatto annullato quanto fino ad ora previsto dalla precedente Ordinanza e viene stabilito che anche sul territorio provinciale tornano a valere le regole stabilite dal D.P.C.M. del 24/10/2020 come avvenuto in Alto Adige

Trento – A decorrere dal 2 novembre, per i pubblici esercizi/bar/ristoranti/trattorie/pizzerie tornano a valere le seguenti regole:

  • le attività dei servizi di ristorazione (pertanto Bar, Ristoranti, pub, pizzerie, gelaterie e pasticcerie) sono consentite dalle ore 5.00 del mattino alle ore 18.00. Dopo le ore 18.00 è pertanto vietato il consumo di cibi e bevande negli esercizi pubblici aperti al pubblico. Il consumo al tavolo (durante la fascia oraria prevista) è consentito per un numero massimo di 4 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi (per tali situazioni non dovrebbe sussistere il limite citato).
  • resta sempre consentito lo svolgimento dell’attività con consegna a domicilio (senza limiti di orario), nonchè fino alle 24.00 la vendita con asporto (ritiro da parte del cliente presso il ristorante/bar) con divieto di consumazione nelle adiacenze del pubblico esercizio. Queste tipologie di vendita dovranno sottostare alle regole già previste e ai protocolli sanitari emanati fino ad oggi.
  • negli alberghi e strutture ricettive con ristorante, è sempre consentita la somministrazione di cibi e bevande, senza limiti di orario, limitatamente agli ospiti che siano alloggiati presso le strutture stesse.

Resta invece in vigore quanto previsto dal punto 17) della Ordinanza PAT del 26/10/2020 che prevede il divieto di svolgimento delle attività di commercio al dettaglio nella giornata di domenica (escluse farmacie, edicole e tabaccherie).

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