Primo Piano Trentino Alto Adige Valsugana Tesino

Coronavirus: nessun contagio e decesso in Alto Adige

Share Button

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 784 tamponi

Bolzano – Giornata a “doppio zero” in Alto Adige, senza decessi e senza nuovi contagi. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 784 tamponi, nessuno dei quali positivo.

Calano a 5 le persone ricoverate in terapia intensiva Nei normali reparti dei sette ospedali dell’Azienda sanitaria, nelle cliniche private e nella base logistica dell’Esercito appositamente attrezzata a Colle Isarco sono ricoverati complessivamente 45 pazienti affetti da Covid-19.

Altre 23 persone assistite dall’Azienda sanitaria sono casi sospetti. Sono 3 le persone ricoverate nei reparti di terapia intensiva. Attualmente vi sono 2 pazienti altoatesini ricoverati in reparti di terapia intensiva in cliniche in Austria.

Sono 2.024 le persone guarite dal Covid-19 (+36 rispetto a ieri). A queste si aggiungono 736 persone che avevano un test dall’esito incerto o poco chiaro e che in seguito sono risultate per due volte negative al test. Il numero complessivo dei guariti fra sicuri e sospetti si attesta a 2.760 (+46 rispetto al giorno precedente).

In breve

Zaia arrabbiato,troppi video di ‘movida’. “Ci sono arrivate, ma credo a tutti, decine di foto e video dei centri delle nostre città con movida a cielo aperto. Non ho nulla contro la festa, ma divieto di assembramenti e l’uso della mascherina sono la conditio sine qua non, i salva vita per la tutela dei cittadini”. Lo ha detto il governatore Luca Zaia, commentando i primi assembranti con spritz registrati ieri sera. “In 10 giorni – ha aggiunto – io li vedo i contagi: se aumentano richiuderemo bar, ristoranti, le spiagge, e torneremo a chiuderci in casa col silicone”. Intanto nel primo trimestre 2020 la produzione industriale in Veneto ha registrato un crollo del 7,6% sullo stesso periodo dell’anno precedente.

Carabinieri e Guardia di Finanza hanno eseguito nelle province di Gorizia, Napoli e Belluno, sei misure di custodia cautelare disposte dal Gip di Trieste, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, per traffico illecito di rifiuti a carattere transnazionale. Le indagini, avviate con il sequestro di un capannone industriale colmo di rifiuti a Mossa (Gorizia), condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale del capoluogo isontino, unitamente a personale del Ros e ai finanzieri del Gico di Trieste e dello Scico di Roma, hanno portato a scoprire lo smaltimento illecito di circa 4.500 tonnellate di rifiuti speciali e plastici provenienti da un impianto di recupero di una società del bellunese e da un’area dismessa a Borovnica, in Slovenia. Le sei persone coinvolte sono state poste agli arresti domiciliari. Il Gip ha anche disposto il sequestro preventivo di un milione di euro, profitto del reato, individuato quale danno ambientale.

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *