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Consiglio regionale Trentino Alto Adige, Segretari comunali: approvazione rinviata

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I lavori – Dopo il termine della discussione generale e l’approvazione al passaggio all’articolato, è iniziato l’esame degli emendamenti all’articolo 1. In serata, vista l’impossibilità di discutere tutti gli articoli ed i relativi emendamenti in un tempo ragionevole, su richiesta della Capogruppo del’SVP, Rosa Zelger Thaler, l’aula ha deciso di aggiornare i lavori alla prossima seduta, quando potranno esaminati con maggiore attenzione tutti gli articoli ed i relativi emendamenti.

La discussione generale –
Dopo la lettura della relazione illustrativa, da parte dell’Assessore Margherita Cogo e della relazione dei lavori della Commissione, fatta dal presidente Georg Pardeller (Südtiroler Volkspartei), sono stati sospesi per una riunione su richiesta della consigliera Eva Klotz(SüdTiroler Freiheit).

“Stiamo affrontando una questione molto importante – ha detto la consigliera Klotz alla ripresa dei lavori – perchè il segretario è il garante della legittimità del Consiglio Comunale e dei consiglieri comunali stessi. Poiché soprattutto in Südtirol molto spesso le minoranze hanno davvero pochi rappresentanti nei Comuni, questo ruolo del segretario è fondamentale per tutelare i diritti della minoranza.” “Un Sindaco non potrà permettersi di rimuovere un segretario solo perché non favorevole a lui, ma per dimostrate disfunzioni nell’amministrazione comunale che siano comprovate. Solo se questo principio sarà mantenuto, potrò votare favorevolmente a questa riforma.” La consigliere Klotz ha anche insistito sulla necessità di una formazione completa per i Segretari comunali.

Andreas Poeder (Gruppo Misto), nell’annunciare voto contrario, ha voluto sottolineare che: “questa legge non vuole risolvere conflitti, ma “dare una regolata” ai Segretari Comunali. Io – ha detto – non accetto questo regolamento. Dobbiamo distinguere tra i due ruoli dell’Amministrazione e dei Segretari Comunali che non è un segretario particolare del Sindaco, ma una figura di garante. A mio avviso la funzione del Segretario Comunale va particolarmente tutelata: il Sindaco deve poter adempiere il suo ruolo anche in collaborazione con il Segretario, che però non può deve prendere decisioni politiche al posto dell’amministrazione, ma deve avere la facoltà di correggerle o bloccarle se evidenzia irregolarità.” “Talvolta è il Sindaco ad avere la colpa dell’incompatibilità ambientale”.

“Nell’esaminare questa legge – ha dichiarato Rodolfo Borga (Popolo della Libertà per il Trentino – ho tenuto in considerazione la mia esperienza di Sindaco. Credo sia necessario tutelare la figura del Segretario Comunale. Se c’è un buon rapporto tra Giunta, Consiglio e Segretario, si verifica la situazione ideale. Ciò che va evitato è che il Segretario, forte della sua preparazione, finisca con l’imporre le proprie decisioni. Ma questi rapporti non possono essere disciplinati per legge: non illudiamoci di poter risolvere questi problemi normativamente, perché molto spesso sta al carattere delle persone. L’importante è che ci sia un Sindaco che abbia spina dorsale ed un Segretario competente: due persone che sappiano lavorare con efficienza e in accordo.” “Credo che questa norma rimarrà come monito, ma non avrà alcuna collocazione pratica.”

“In questo Consiglio Regionale – ha detto la consigliere Franca Penasa (Lega Nord) – abbiamo perso dieci anni, perché vi sono in quest’aula due visioni diverse di Comune. Da una parte c’è la visione altoatesina che risente dell’influenza austroungarica, dove il segretario svolge un ruolo importantissimo di garante, mentre qui in Trentino abbiamo perso di vista questa funzione importante.” “Noi vorremmo una dichiarazione onesta in questa legge, dove si dica che un Comune per funzionare ha bisogno di una figura che sia come un Notaio, garante dell’equilibrio e della trasparenza dell’amministrazione comunale. Abbiamo presentato un emendamento che propone la maggioranza dei due terzi in Consiglio Comunale, anziché della semplice maggioranza, perché è importante che vi siano una dimostrata inefficienza e che siano gli stessi consiglieri a poter decidere.” “Siamo disponibili a discutere questa legge, ma dobbiamo assicurare che vi sia un presidio di garanzia di corretta amministrazione.”

“Se vogliamo una sana amministrazione – ha detto Bruno Firmani (Gruppo Misto) alla ripresa dei lavori nel pomeriggio – ci vuole una persona che risponda con serietà e competenza. Ovviamente ci possono essere dei contrasti: contrasti che nascono per colpa di un Segretario che si oppone per scelte politiche ad un Sindaco, certo, ma anche per un Sindaco che vuole fare norme proprie, senza rispettare la legge”. “In caso di contrasto con un Sindaco, un Segretario si può spostare, senza fargli perdere il lavoro. Per come è formulata la legge, quel Segretario invece perde il lavoro e si trova in una posizione di debolezza nei confronti del Sindaco. E questo non è accettabile.”

Per Renzo Anderle (Unione Per il Trentino) si tratta di una legge “attesa dalle amministrazioni comunali, ma anche, per certi versi, dagli stessi Segretari comunali.” “Va chiarito che il Segretario rimane una figura chiave nelle amministrazioni comunali ed in particolare nei piccoli Comuni.” “Nel complesso il testo così come organizzato, salvo qualche emendamento che andremo a discutere, può essere condiviso. Sono lieto che un articolo da me proposto, che riguarda la formazione dei Segretari, sia stato accolto, perché ritengo che sia un ruolo che richiede una formazione continua. Certo è auspicabile che tra Sindaco e Segretario comunale vi sia una strada di condivisione e non di contrasto.”

“Non esiste – ha detto Claudio Civettini (Lega Nord) – che si parli di due organi distinti, tra Segretario Comunale e Amministrazione. Il Segretario, quando svolge il suo ruolo, deve semplicemente applicare la legge e tutelare i lavori dell’amministrazione politica, indipendentemente dalle opinioni politiche. Il Segretario non va tutelato sulle sue opinioni politiche, che vanno rispettate come quelle di tutti, ma che non fanno parte del suo lavoro.” “Questa legge potrà essere uno strumento utile, ma è sarebbe opportuno che nelle amministrazioni comunali vi fosse armonia e che questa legge fosse usata il meno possibile. Deve essere garantita alle amministrazioni comunali la possibilità di lavorare, ma certo è necessario che vi sia un garante, come il Segretario Comunale, che possa assicurare la correttezza del lavoro dell’amministrazione stessa.”

“Il Segretario Comunale è una figura chiave -ha detto Luigi Chiocchetti (Union Autonomista Ladina) – come garante della buona azione amministrativa, della sua efficacia e della imparzialità.” “Il Segretario Comunale deve essere tutelato nel suo lavoro e per questo ho voluto introdurre alcuni emendamenti che vogliono migliorare questo aspetto”. “E’ necessario garantire una tutela per i Segretari Comunali in stato di disponibilità e per coloro ai quali, una volta terminato l’iter, venga riconosciuta la non incompatibilità e che si troverebbero comunque a lavorare con poca serenità con quella amministrazione comunale”. “Soprattutto nei piccoli comuni è fondamentale il poter lavorare in sintonia. In caso contrario vi sono tutti gli strumenti per rallentare e non far più lavorare bene il Comune. E’ una materia delicata e dunque, se c’è qualche intervento da fare, dobbiamo tenere conto della professionalità dei Segretari Comunali.”.

“Per molto tempo – ha detto Arnold Schuler (SVP)- si è discusso sul tipo di incarico dei Segretari Comunali, se a tempo determinato o indeterminato. I Segretari ora sono assunti a tempo indeterminato ed hanno garantito di essere neutrali.” “Il lavoro preparatorio di questa legge è stato svolto in collaborazione con il Consorzio dei Comuni e già nel 2007 abbiamo stabilito un primo accordo con l’Unione dei Segretari Comunali di Bolzano e con il Consorzio dei Comuni ed abbiamo stabilito i capisaldi di questa legge. Poi ci siamo confrontati con i colleghi Trentini, dove la situazione è diversa per l’applicazione della legge Bassanini, che in Alto Adige non è stata recepita. Abbiamo trovato un compromesso tra le nostre esigenze. Voglio cogliere l’occasione per ringraziare l’Unione dei Segretari Comunali del Südtirol che ha collaborato attivamente. Mi auguro che questa legge possa trovare l’approvazione dell’aula.”

Per Mario Casna (Lega Nord) “al di sopra di tutto, anche della Sovranità del Comune, vi è la legge e talvolta l’unica difesa della legalità nelle amministrazioni pubbliche è la figura del Segretario Comunale.” “Il Segretario rappresenta la legge e non dovremmo avere il minimo dubbio che nel suo agire possa esserci una qualsiasi parvenza di ideologia.” “Mi auguro che questo Collocamento in disponibilità non avvenga mai”. Casna ha quindi illustrato parte degli emendamenti della Lega, in particolare riferendosi all’estensione della Commissione istituita dalla Provincia da 3 a 5 membri.

“E’ un argomento che ho seguito già nelle passate legislature. – ha detto Pino Morandini (Popolo della Libertà per il Trentino) – “Mi chiedo fino a che punto possono essere applicate queste norme. Il rischio è che questa legge rimanga sulla carta.” “Visto il numero di emendamenti che continuano ad arrivare, credo sia necessaria chiarezza. Il nostro gruppo ha mantenuto un atteggiamento costruttivo ed anche gli emendamenti che abbiamo presentato vogliono rendere il testo più applicabile. Per quanto mi riguarda, valuterò i singoli emendamenti uno per uno, con l’auspicio che possa essere approvata con i miglioramenti tali da renderla efficace.”

“Questa legge non sarebbe stata indispensabile – ha detto Caterina Dominici (Partito Autonomista Trentino Tirolese) – se non si fossero verificate situazioni di contrasto come quelle che si sono verificate in alcuni comuni. Se non vi è una normativa certa, si brancola nel buio delle interpretazioni. Questa è una legge che serve a fare chiarezza, dando norme precise.” “Questo testo definisce le situazioni di reale incompatibilità. E’ necessario avere punti certi per evitare che ne soffrano le amministrazioni, il bene pubblico ed i cittadini”. “Dove vi sia comune visione d’intenti tra Amministrazione, Uffici e Segretari Comunali, vi è una situazione ottimale per gli stessi cittadini.” “Sono grata ai tanti Segretari che svolgono un ruolo fondamentale nell’aiutare le amministrazioni comunali.”

“Questa legge va a metter mano al cuore della questione -ha detto il capogruppo del PD, Luca Zeni – cioè nella funzione di garante, al di là di qualsiasi ideologia politica, del Segratario Comunale. Si tratta di un rapporto di fiducia e lo scopo di questo disegno di legge è quello di trovare un equilibrio tra le esigenze delle Amministrazioni e quelle dei Segretari. Il testo che andiamo a discutere è il frutto di un lavoro positivo, con miglioramenti importanti, a partire dall’articolo 1, il primo comma, che definisce la incompatibilità ambientale.” “Voglio quindi ringraziare la Giunta per il lavoro svolto”.

La replica dell’Assessore –
“Ringrazio tutti colleghi intervenuti in Discussione Generale – ha detto l’assessore Margherita Cogo – Credo sia stato un dibattito molto costruttivo. E’ un argomento che ha appassionato quest’aula perché molti di noi hanno vissuto l’esperienza delle amministrazioni e quindi sa quali siano le problematiche. Molte le considerazioni utili per migliorare questo testo.” “Questo testo è il frutto di un percorso lungo e le leggi che lo hanno preceduto hanno separato le due Province: oggi approdiamo in quest’aula con un disegno di legge che unisce la normativa sui due territori e che non distingue mai sulle due Province. Riconferma il ruolo del Segretario come garante della popolazione e dell’istituzione comunale in sé. Gli emendamenti proposti vogliono inserire un elemento di oggettività all’incompatibilità ambientale, nel modo più oggettivo possibile e solo di fronte a comprovate mancanze. Il problema non è se tra un Segretario ed un Sindaco corre buon sangue, ma se esistono oggettive problematiche riconducibili al Segretario Comunale che possono creare una difficoltà nel portare avanti legittimamente un programma amministrativo.” “E’ uno strumento per evitare i contrasti ingiustificati. La paura che la norma possa essere adottata, dovrebbe essere di per sé un elemento che induce a comportamenti corretti. Io vorrei che mai una norma punitiva dovesse essere adottata, ma che l’esistenza della legge stessa possa incidere nell’indurre a mantenere comportamenti corretti.” “E’ importante che sia demandata al Giudice la scelta finale per quanto riguarda la messa in collocamento di disponibilità. Abbiamo attinto al diritto Europeo, in particolare a quello della Germania, a testimoniare la volontà di creare uno strumento oggettivo e quello che arriva in quest’aula è il frutto di un lungo percorso. Ringrazio nuovamente tutti i consiglieri per il loro contributo”.

Gli emendamenti – Diversi gli emendamenti all’articolo 1.
Approvato l’emendamento n.247, che propone di far entrare in Commissione un membro scelto dal Presidente del Tribunale Ordinario anzichè uno nominato dal Presidente del Tar. Una scelta appoggiata dall’assessore Margherita Cogo che ha però espresso la necessità di valutarne la fattibilità.

La Capogruppo dell’SVP, Rosa Zelger Thaler, vista l’impossibilità di discutere tutti gli emendamenti in un tempo ragionevole, ha quindi chiesto di aggiornare i lavori alla prossima seduta, quando potranno esaminati con maggiore attenzione tutti gli articoli ed i relativi emendamenti e l’aula, interpellata dal Presidente Depaoli, ha dato esito favorevole.

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