Trentino Alto Adige

Chiude il centro di accoglienza per i profughi di Bressanone

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In considerazione dello scarso utilizzo della struttura da parte dei profughi in transito

immigrati-accoglienza

Bolzano – La decisione è stata presa a causa da oggi (giovedì 10 settembre), il centro di accoglienza istituito a Bressanone da parte della Provincia per andare incontro alle esigenze espresse dalla Baviera cessa la propria attività. Restano in attività i centri istituiti presso le stazioni ferroviarie di Bolzano e del Brennero.

Ai primi di settembre la Provincia ha aperto un centro temporaneo di accoglienza per i profughi a Bressanone in risposta alla richiesta di collaborazione espressa da parte della Baviera.

In un primo tempo il centro di accoglienza, istituito nella palestra della Scuola provinciale “Julius e Gilbert Durst” di Bressanone, ha accolto quotidianamente dai 100 ai 120 profughi. Il centro è stato quindi spostato presso la Scuola professionale “Tschiggmall”.

In considerazione dello scarso utilizzo della struttura da parte dei profughi la Provincia ha deciso di chiudere il centro di accoglienza temporanea a partire da oggi, giovedì 10 settembre.

Rimangono comunque in attività i due centri istituiti da alcuni mesi presso le stazioni ferroviarie di Bolzano e del valico del Brennero.

L’assessora provinciale alle politiche sociali, Martha Stocker, esprime, anche a nome della Giunta provinciale, il proprio ringraziamento a tutti coloro che in questi giorni si sono prodigati per l’avvio e la gestione del centro di accoglienza di Bressanone, in particolare la Protezione civile, l’associazione Volontarius, la Croce Bianca e la Croce Rossa, il Comune di Bressanone e naturalmente i responsabili delle due scuole professionali del centro della Val d’Isarco.

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