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Cassa Rurale Primiero Vanoi, tiene il Feltrino ma preoccupa il Primiero: bilancio negativo per 3,6 milioni

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Sono iniziate venerdì 17 aprile proprio dal Bellunese le preassemblee, proseguirannno il 20 aprile a Transacqua, il 21 a Mezzano e il 22 aprile nel Vanoi. Assemblea dei soci il 22 maggio a Primiero: candidature entro le 13 del 23 aprile.  La Cassa svaluta 9 milioni di crediti deteriorati, risultato negativo per 3,6 milioni supportato da un buon patrimonio

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>Tutti i dati di bilancio sul sito della Rurale

Primiero/Feltre – Nel Primiero, la Rurale assorbe gli effetti negativi della crisi del turismo, ma anche la recente crisi legata all’edilizia e alla coop BTD che coinvolge molte famiglie del territorio. A Feltre si registra invece una rinnovata dinamicità dell’economia, soprattutto tra le attività commerciali e dei servizi, che fa ben sperare.

La Cassa Rurale Valli di Primiero e Vanoi si avvia così all’assemblea del prossimo 22 maggio con un bilancio non facile e con l’intero Consiglio di Amministrazione e il Collegio sindacale da rinnovare.

La perdita di bilancio

“Il risultato negativo si attesta sui 3,6 milioni – conferma il direttore Tiziano Rattin – ben ammortizzato però da un patrimonio che ammonta ora a 34,5 milioni di euro, in grado di fare fronte a questo particolare momento storico. In linea peraltro con le indicazioni della Bce e Banca d’Italia, che impongono rigorose valutazioni sui crediti cosiddetti “non performing”.

Sull’adeguatezza patrimoniale la Cassa Rurale chiude il 2014 con un total capital ratio (fondi propri /attività di rischio ponderate) del 13% rispetto al limite di legge del 10,5% (Basilea3)”. La Cassa ha affrontato con determinazione le conseguenze della crisi economica prevedendo consistenti rettifiche al comparto dei crediti deteriorati per 9 milioni di euro.

>L’assemblea 2014 della Cassa Rurale

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La crisi morde il Primiero

“È la conseguenza della crisi che è arrivata anche da noi – precisa il presidente della Cassa Rurale, Maurizio Bonelli – perché la maggior parte delle imprese e anche delle famiglie operano direttamente o indirettamente nel settore turistico: impianti, alberghi ma anche artigianato e commercio. La Cassa ha già reagito con un piano di ristrutturazione interna che ha rafforzato alcuni settori come la gestione dei crediti e l’area commerciale. L’economia nel Primiero preoccupa: quasi interamente basata sul turismo ed attività collegate, è in crisi ormai da qualche anno.

Accogliamo come una buona notizia il recente protocollo sottoscritto dalla Provincia autonoma con le Amministrazioni locali e i rappresentanti delle categorie economiche, che ha confermato gli investimenti sugli impianti – ha affermato Bonelli – per una Cassa Rurale che esprime il 75% delle quote di mercato, le ripercussioni della situazione economica sul bilancio sono inevitabili. La Rurale, che si è spesa molto per sostenere l’economia della zona, deve ora fare i conti con quantità ingenti di crediti da considerare deteriorati”.

I dati di bilancio

La raccolta di risparmio è cresciuta complessivamente dell’1,6% raggiungendo quota 419 milioni di euro. Sul fronte dei prestiti, sono stati erogati 10 milioni di euro di nuovi mutui. Il consiglio ha esaminato 2.754 domande di finanziamento e ne ha accolte positivamente il 98,8% (solo 33 hanno avuto esito negativo). In totale, gli impieghi ammontano a 317 milioni, in flessione del 4,5% rispetto all’anno prima.

Sul fronte della redditività, cresce il margine di intermediazione (differenza tra tassi attivi e passivi e commissioni), che ha raggiunto nel 2014 gli 11 milioni rispetto ai 10,3 dell’anno prima. Pur in presenza di un risultato largamente positivo sul piano industriale per circa 4 milioni di euro, in forte crescita rispetto all’anno prima (2,8 milioni).

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