Giorno di festa per l’Arma anche in Trentino Alto Adige

Riva del Garda (Trento) – Il Palazzo dei Congressi di Riva del Garda ha accolto la solenne cerimonia per il 209° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri per la provincia di Trento, alla presenza del generale di brigata comandante della Legione carabinieri Trentino Alto Adige Roberto Riccardi e del comandante provinciale per la provincia di Trento colonnello Matteo Ederle, nonché del vice comandante tenente colonnello Michele Salvo. Tantissimi gli amministratori e i primi cittadini presenti, oltre naturalmente alle autorità militari, alle forze armate e di polizie e alle associazioni d’arma. Accanto al sindaco di Riva del Garda Cristina Santi e al commissario del Governo Filippo Santarelli, a portare la vicinanza e il ringraziamento della Provincia autonoma di Trento c’era il presidente Maurizio Fugatti con il vicepresidente Mario Tonina e l’assessore Stefania Segnana.

I numeri e l’attività

La cerimonia è stata l’occasione per presentare l’attività del comando provinciale, articolato in 6 compagnie e 73 stazioni che, oltre al complesso lavoro ordinario, testimoniato da circa 14.500 reati registrati in provincia, si distingue per una forte presenza sul territorio, ne è un esempio il progetto “Scuole sicure”, che nel corso del 2022 ha visto i carabinieri incontrare quasi 5.000 studenti.

Durante la ricorrenza sono stati conferiti riconoscimenti ai carabinieri della provincia che si sono distinti nel corso del 2022, fra le azioni meritevoli è stato ricordato anche l’impegno nel corso della grave tragedia della Marmolada. Ad animare la festa le note del Corpo bandistico di Riva del Garda, nonché le voci degli alunni della scuola primaria Zadra.

La situazione in Alto Adige

Bolzano – I carabinieri, nel corso dell’ultimo anno, hanno posto particolare attenzione al problema della violenza di genere e su tutti i reati del cosiddetto “codice rosso”, con 103 interventi per maltrattamenti in famiglia, 46 per violenza sessuale, 68 casi di atti persecutori. I dati sono stati pubblicati in occasione della cerimonia per l’anniversario di fondazione dell’arma dei carabinieri.

Per quanto riguarda invece i furti in abitazione le persone denunciate sono state 138, quasi 77% in più rispetto ai 78 dei dodici mesi precedenti. Negli ultimi quattro mesi sono state 56, 51% in più rispetto all’analogo periodo del 2022. Il bilancio complessivo dell’attività dei carabinieri in Alto Adige indica la denuncia in stato di arresto di 211 persone e 3.584 in stato di libertà. Un risultato straordinario considerando la percentuale dei reati perseguiti, corrispondente al 69,64% del totale, ovvero circa 10.600 reati perseguiti dall’arma altoatesina a fronte di circa 15.000 reati commessi.

Per quanto riguarda i comportamenti penalmente rilevanti dei minorenni, i carabinieri della provincia hanno riferito all’autorità giudiziaria minorile circa 280 ipotesi di reato, prioritariamente lesioni/percosse, furti/ricettazione, rapine e minacce e spaccio di droga. A essere vittime di tali comportamenti sono spesso giovani coetanei degli stessi autori. Nel secondo semestre 2022 sono state 97 le aziende controllate, in piena sinergia con l’Ispettorato Provinciale del Lavoro. Sono state vagliate 324 posizioni lavorative, tra le quali anche minori e anche stranieri irregolari. I datori di lavoro denunciati all’autorità giudiziaria, spesso per violazioni inerenti la sicurezza, sono stati 27.

Infine, i militari in 12 mesi sono intervenuti per quasi 1.383 sinistri stradali, con 958 feriti e 18 decessi. 6 i conducenti denunciati per omicidio stradale e 17 per lesioni, 5.033 le violazioni al codice della strada contestate di cui 413 per guida in stato d’ebbrezza e 11 per guida sotto l’effetto di droga (entrambe penali), 212 veicoli sequestrati, 127 fermati.