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Brennero, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: Austria viola diritto Ue

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Lettera del Ministero dei trasporti all’Ambasciatore d’Austria

NordEst – Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, tramite il Capo di Gabinetto, Mauro Bonaretti, ha scritto all’Ambasciatore d’Austria a Roma, René Pollitzer, in merito all’entrata in vigore della misura dalle autorità austriache di contingentamento delle circolazione dei mezzi pesanti sul proprio territorio, con conseguenze sul traffico al Brennero.

Nella lettera il Capo di Gabinetto evidenzia come “il sistema introdotto, seppure ad applicazione – per il momento – limitata ad alcune giornate, appare essere in contrasto con il diritto dell’Unione Europea in relazione al principio di libera circolazione delle merci e dei servizi ed al divieto di introdurre sistemi quantitativi di limitazione del traffico.

Abbiamo quindi dubbi fondati che le decisioni austriache siano compatibili con la normativa comunitaria e ne abbiamo informato la Commissione Europea. Inoltre non appare in linea con lo spirito delle intese di Monaco (5 febbraio 2018 ndr) la maniera con cui è stata comunicata l’ultima decisione”.

  •  Il 12 giugno Bolzano ospiterà il secondo incontro politico per trovare “potenziali alternative” nella gestione del traffico lungo il Passo del Brennero – Saranno invitati “i principali leader politici della regione”, inclusi i ministri responsabili di Italia, Austria e Germania. Lo annuncia durante i ‘Ten-T Days’ di Lubiana Pat Cox, coordinatore del ‘corridoio’ transeuropeo Ten-T scandinavo-mediterraneo, di cui il Brennero è il nodo principale. Su invito della Commissione europea, Cox aveva già presieduto il summit svoltosi a Monaco il 5 febbraio scorso. “Da allora abbiamo ricevuto il mandato di creare sette gruppi di lavoro, ognuno composto da almeno una decina di esperti in diversi ambiti provenienti dai tre Stati coinvolti”, spiega Cox, “questi si sono già riuniti una prima volta e lo faranno ancora fra fine maggio e i primi giorni di giugno. Io sarò presente per raccogliere informazioni e proposte, così da portarle poi davanti ai responsabili politici”. “Servono soluzioni sul corto e medio termine, perché sul lungo termine la risposta speriamo arrivi con la costruzione della Galleria di Base, che però non sarà operativa prima del 2027”, continua il coordinatore Ue, “siamo pienamente coscienti che manca molto tempo e che se la vostra casa sta bruciando, non possiamo rispondere che avremo i pompieri migliori del mondo nel 2027”.  All’incontro di giugno “dobbiamo arrivare con dei suggerimenti pragmatici, il traffico di camion lungo il passo ha raggiunti livelli storicamente alti”, “vogliamo fare del nostro meglio per mitigare il problema”, afferma Cox, “e proveremo a dare continuità a questi summit, organizzandone almeno uno all’anno”.
  • Green Mobility al Brennero –  “Un sistema di trasporto merci economicamente sostenibile e rispettoso dell’ambiente”. E’ questa la ricetta proposta dagli autotrasportatori e dei costruttori per affrontare il problema del traffico pesante al Brennero. Thomas Baumgartner, presidente degli autotrasportatori Anita, ha ricordato in una conferenza stampa a Bolzano che “il 70% dell’economia italiana passa attraverso le Alpi e il Brennero è fondamentale per le esportazioni verso i ricchi mercati a nord delle Alpi”. Secondo Baumgartner, “il ‘dosaggio’ di tir in Austria è controproducente, come è limitativo nel breve periodo puntare solo sul trasferimento sulla rotaia”. Per i costruttori Pierre Lahutte, Anifa brand president Iveco, e Franco Fenoglio, presidente veicoli industriali Unrae, hanno evidenziato la necessità di rinnovare il parco circolante, visto che in Italia il 64,8% dei tir sono tra euro 0 e euro 3. Un rinnovo significherebbe “un salto di qualità in termini di sostenibilità economica ed ambientale”, è stato detto.
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