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Bolzano, L’autopsia: Laura non ha potuto difendersi

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Benno Neumair è indagato per il duplice omicidio dei genitori

Bolzano – Laura Perselli non ha avuto il tempo di reagire e ribellarsi al suo assassino: il dato emerge dall’esito dell’autopsia svolta sabato scorso dall’anatomopatologo Dario Raniero su incarico della Procura di Bolzano.

Se già sabato era trapelato il risultato dell’autopsia, che aveva chiaramente indicato come causa di morte l’asfissia da strangolamento per mezzo di una corda, ora emerge un nuovo dettaglio utile all’indagine: il corpo della povera donna, uccisa il 4 gennaio, non presentava alcun segno riconducibile ad un tentativo di difesa.

Laura Perselli non ha quindi potuto fare nulla contro il suo assassino, che probabilmente le ha teso un agguato improvviso e del tutto inaspettato, appena rientrata a casa. Va ricordato che Benno Neumair è indagato per il duplice omicidio e l’occultamento dei cadaveri dei suoi genitori: Laura Perselli e Peter Neumair.

In questi giorni il genetista Emiliano Giardina sta eseguendo le analisi su decine di reperti sequestrati nella casa di via Castel Roncolo, tra cui anche una corda da arrampicata di proprietà di Benno. Quella stessa corda potrebbe essere l’arma usata per uccidere Laura Perselli. Sono state intanto sospese, per ora, le ricerche del cadavere di Peter Neumair nel fiume Adige.

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