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A Bolzano cresce percezione di insicurezza

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Il 72,7% degli altoatesini si sente al sicuro

Bolzano – Dall’Indagine multiscopo sulle famiglie, condotta nel 2017 dall’Istituto provinciale di statistica Astat in collaborazione con Istat, emerge che il 72,7% degli altoatesini si sente molto o abbastanza sicuro nella zona in cui vive quando è buio, mentre il 20,4% degli intervistati si sente poco o per niente sicuro.

Rispetto al 2009, la percezione di insicurezza in Alto Adige risulta essere aumentata, dal punto di vista statistico, di 6,3 punti percentuali, e la differenza è particolarmente marcata fra le città e le zone rurali: nelle aree maggiormente urbanizzate, infatti, la sensazione di poca sicurezza è il doppio rispetto al resto del territorio (28,5% contro 15,2%), e anche fenomeni come prostituzione, consumo di droga, vagabondaggio e vandalismo sono molto più presenti.

Una donna su tre, infine, non si sente al sicuro quando cammina al buio per le strade del proprio quartiere. In allegato l’indagine completa sulla sicurezza dei cittadini.

  • In breve

200 trentini rimborsati per pagamento Tia – Con Federconsumatori, in Trentino, sono circa 200 le persone che hanno ottenuto il rimborso dell’Iva sulla Tia, la tariffa di igiene ambientale. Sono state promosse sei cause collettive. La Corte di Cassazione ha stabilito l’illegittimità dell’assoggettamento ad Iva della Tia, in quanto questa era la riproduzione sotto diverse spoglie di una tassa, senza rapporto tra prestazione ed importo dovuto. “Per Federconsumatori questa vicenda non è mai stata un problema di quantità, ma una battaglia di principio”, afferma il presidente trentino, Ferruccio Demadonna, prima della consegna degli assegni. “Oggi possiamo dire che la nostra testardaggine è stata premiata anche se resta l’amaro in bocca di una storia che non avrebbe dovuto essere”.

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