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Bolzanino precipita con il parapendio sul Monte Baldo: domenica impegnativa per l’elisoccorso

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Assieme a un tedesco era da poco decollato quando il pilota ha perso l’orientamento a causa di un peggioramento delle condizioni meteo: i due sono finiti al suolo su un ripido pendio erboso. Trasportati in elicottero al Santa Chiara

Trento/Bolzano – Precipitati al suolo con il parapendio, feriti il pilota e il suo passeggero. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di domenica 8 agosto sul Monte Baldo, fra la Vallagarina e il lago di Garda. A cadere al suolo sono stati un uomo di Bolzano del 1965 e un uomo tedesco del 1961: soccorsi dagli operatori sanitari, sono stati portati in elicottero al Santa Chiara, l’uno con un problema alla caviglia, l’altro per una frattura alla gamba.

I due erano da poco decollati dalla località Tratto Spino sul Monte Baldo quando, da una prima ricostruzione, il pilota ha perso l’orientamento a causa di un peggioramento delle condizioni meteorologiche che hanno compromesso la visibilità, e sono precipitati al suolo su un ripido pendio erboso, lungo il versante del Baldo che dà verso il Garda. Ѐ stata la Centrale del Suem di Verona ad attivare la Centrale Unica Emergenza 112 verso le 14.20.  Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino meridionale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero mentre salivano in quota gli operatori della Stazione di Ala. L’elicottero ha verricellato nei pressi dei due infortunati il Tecnico di Elisoccorso con l’equipe medica.



In breve

Brescia, un cadavere è stato trovato lungo un torrente che porta alla centrale idroelettrica di Temù. Si tratterebbe del corpo di una donna e al momento non può essere escluso che si tratti di Laura Ziliani, l’ex vigilessa del paese svanita nel nulla esattamente tre mesi fa tra la Lombardia e il Trentino. Era l’otto maggio scorso. Il cadavere non è riconoscibile e serviranno nuovi accertamenti. Il corpo è stato trovato non distante dal luogo dove venne recuperata una scarpa da montagna che sarebbe appartenuta proprio a Laura Ziliani.


E’ morto all’ospedale di Brescia in seguito ad alcune complicazioni l’ingegnere Paolo Ferrari, 81 anni, rivano doc e professionista molto apprezzato in tutto l’Alto Garda. Ferrari era rimasto coinvolto in un incidente stradale domenica scorsa, nell’abitato di Tremosine, mentre si trovava in compagnia del fratello Mariano.


Non ce l’ha fatta Denis “Ciccio” Calzà, il 42enne di Rovereto coinvolto nel terribile incidente del 23 marzo scorso nella città della Quercia. Dopo quasi 4 mesi e mezzo di coma, il suo cuore  non ha retto. Venerdì sera è spirato all’ospedale di Rovereto dove era stato ricoverato in vista di un intervento chirurgico che avrebbe dovuto subire la prossima settimana.


Si è concluso in tarda serata un intervento per il recupero di una cordata di due alpinisti, uno del 1988 della provincia di Venezia e uno del 1989 della provincia di Pordenone, sulla cima Catinaccio in Val di Fassa. I due alpinisti si sono attardati lungo la via e sono stati sorpresi dal temporale. Illesi ma infreddoliti e in difficoltà, hanno chiamato i soccorsi. Il Coordinatore dell’Area operativa Trentino settentrionale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l’intervento dell’elicottero e ha attivato la Stazione di competenza Centro Fassa. L’elisoccorso è salito in quota e, nonostante la scarsa visibilità dovuta alle condizioni meteorologiche, è riuscito a individuare subito i due alpinisti e a sbarcare sul posto il Tecnico di Elisoccorso. In accordo con il medico, i due alpinisti sono stati recuperati a bordo dell’elicottero con il verricello, trasferiti a valle e affidati agli operatori della Stazione Centro Fassa.

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