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Bicentenario Itas, rilanciata l’alleanza con la Provincia di Trento

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Il presidente ha indicato la mutua come “facilitatrice” della collaborazione pubblico-privata per la crescita del territorio

NordEst – “Itas ha saputo preservare e sviluppare nel corso degli anni l’impronta mutualistica e solidaristica che ne aveva caratterizzato le origini. Coniugando centralità delle persone, imprenditorialità e bene comune, Itas è stata in grado di attraversare con successo diverse epoche storiche”. Questa la lettera di saluto che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto inviare alla Compagnia che questa mattina presso il Teatro Sociale di Trento, ha tenuto il suo evento celebrativo dei 200 anni di storia.

Alla presenza delle massime autorità regionali e provinciali e dei vertici della Compagnia, con la conduzione di Maria Concetta Mattei, giornalista e direttrice della Scuola di Giornalismo Radio-televisivo della RAI, i delegati dei soci assicurati, i rappresentanti di agenti e dipendenti e tutti gli invitati hanno potuto ripercorrere la storia della Compagnia dalla sua lontana fondazione nel 1821 e di come la sua presenza sia stata costante e fondamentale per lo sviluppo della comunità trentina ma non solo.

“La nostra storia di successo è stata costruita in 200 anni da coloro che hanno messo l’interesse della Mutua davanti al proprio e che l’hanno convintamente difesa”, ha ricordato Giuseppe Consoli, presidente ITAS, nel suo intervento.

Il bicentenario di Itas Mutua è stato per il presidente della Provincia autonoma di Trento un’occasione importante per rilanciare l’importanza di trovare forme adeguate di collaborazione tra pubblico e privato, affinché sia possibile mettere in condizione il “sistema Trentino” di continuare ad essere competitivo e guardare con fiducia alla ripartenza.

Il presidente è intervenuto al Teatro Sociale sabato in mattinata, in occasione dell’evento celebrativo per l’anniversario dei 200 anni della fondazione della grande realtà mutualistica di cui il Trentino, le sue istituzioni e l’intera comunità vanno giustamente orgogliosi. Perché la compagnia assicurativa presieduta da Giuseppe Consoli ha svolto – e nel tempo rafforzato – la propria funzione a favore dello sviluppo del territorio locale, operando a livello nazionale in una posizione di primo piano.

Il presidente ha evidenziato come da parte di Piazza Dante vi sia la massima disponibilità a trovare e sperimentare forme di intesa e di collaborazione tra ente pubblico e parte privata. Le azioni intraprese dalla Provincia in questi mesi – con scelte chiare e precise – lo hanno dimostrato. Secondo il presidente, infatti, questa “alleanza” deve essere sempre più centrale nello sviluppo del Trentino: Itas Mutua può essere, insieme ad altri attori dell’economia e della società, un’interlocutrice di primo piano, una “facilitatrice” proprio per la sua specificità. Una specificità – quella del modello mutualistico – che attraversa la lunga storia di Itas, ma che si concretizza nel presente ed è capace di guardare con fiducia al domani.

Il modello mutualistico ha infatti una forte valenza civica e solidaristica e nel corso di questi 200 anni ha dimostrato di essere vincente, in grado non solo di tutelare i soci assicurati, ma anche di promuovere azioni e strategie a favore delle comunità coinvolte e dei territori. Attraverso la propria capacità di fare investimenti, il Trentino potrà dunque contribuire nel mantenere stabile la crescita economica che il nostro Paese sta vivendo, pur in un periodo difficile come il post-pandemia.


In breve

Autostrada del Brennero Spa dà vita al secondo gruppo ferroviario italiano del comparto merci con l’ingresso di InRail Spa a fianco di RTC Spa e Lokomotion Gmbh. Nella seduta di venerdì, infatti, il Consiglio di amministrazione della capogruppo presieduto da Hartmann Reichhalter ha deliberato, su proposta dell’Amministratore Delegato Diego Cattoni, l’aumento di capitale necessario alla controllata STR Spa per acquisire il 75% di InRail Spa, impresa ferroviaria attiva nel trasporto merci in Italia e verso i Paesi confinanti. L’acquisizione delle quote di maggioranza di InRail Spa, già deliberata lunedì 11 ottobre dal Cda di STR Spa, farà del Gruppo Autobrennero il secondo operatore ferroviario del comparto merci dopo Mercitalia Logistics, del Gruppo Ferrovie dello Stato. L’allargamento del Gruppo, che già controlla il 95,5% di RTC Spa e il 50% della tedesca Lokomotion Gmbh, arriva nel giorno in cui si festeggiano i vent’anni dalla partenza del primo treno di Autobrennero. “Si tratta di un’operazione di importanza storica – commenta Diego Cattoni -. L’integrazione tra la gomma e la rotaia è il futuro della mobilità, un futuro che abbiamo voluto anticipare per assicurare la crescita del Gruppo e, con essa, lo sviluppo sostenibile dei territori e il potenziamento del primo collegamento italiano con il resto d’Europa: il corridoio del Brennero”. Autostrada del Brennero Spa è nota soprattutto per essere la società che ha realizzato e gestito l’autostrada del Brennero. Non tutti sanno che si tratta dell’unico concessionario autostradale che da anni si occupa anche di trasporto merci su rotaia. Già alla fine degli anni ’90 nacquero prima STR Spa e poi, nel 2000, RTC Rail Traction Company Spa e Lokomotion Gmbh, destinate ad operare rispettivamente al di qua e al di là del Brennero e del Tarvisio.

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