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Roma, “Mai più fascismi” dopo scontri e assalto Cgil: “Siamo 200mila in piazza”, pullman da tutto il NordEst

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Landini: “Questa piazza parla a tutto il Paese, tutto il governo apra una fase di cambiamento sociale”. In piazza anche Letta, Conte e Di Maio

NordEst – “Mai più fascismi”. Dopo l’assalto alla Cgil e gli scontri alle proteste No Green pass di Roma, piazza San Giovanni accoglie la manifestazione indetta dai sindacati dopo l’attacco.

Duecentomila persone in piazza, secondo il dato aggiornato fornito da Cgil, Cisl e Uil. “Il fascismo non è un’opinione ma un crimine” esordisce dal palco di piazza San Giovanni il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, nel corso del suo intervento, con una citazione di Sandro Pertini. “In questa piazza c’è la nuova resistenza. Cgil Cisl e Uil sono organizzazioni antifasciste e non c’è spazio né per gli squadristi né per i violenti: fuori dalle nostre sedi”, scandisce.

Molte le bandiere che coprono quasi tutta la piazza, e molti gli slogan tra cui spicca quello che dà anche il nome all’evento. “Questa piazza parla a tutto il Paese. E’ una risposta che parla da sola, che dice che tutta Italia che vuole cambiare questo Paese, che vuole chiudere con la violenza politica. Ma anche che vogliamo essere protagonisti del cambiamento economico. Tutto il governo assuma questa sfida e apra una fase di cambiamento sociale del Paese” scandisce dal palco il leader Cgil Maurizio Landini dal palco della manifestazione in corso a Roma.

“Le organizzazioni fasciste devono essere sciolte: si passi ora dalla solidarietà ad azioni concrete e lo Stato dimostri la sua forza democratica nel far rispettare leggi e applicare la Costituzione” dice Landini ribadendo la richiesta al governo.

“Chiediamo al governo che proceda immediatamente allo scioglimento di tutte le organizzazioni neofasciste e neonaziste. E’ un passo doveroso” dice dal palco della manifestazione unitaria il leader Cisl Luigi Sbarra. “Vogliamo incalzare imprese e governo su proposte concrete per togliere qualsiasi illusione a chi ha in mente disegni di natura eversiva per incendiare la paura: perché questo stanno cercando di fare i movimenti di chiaro stampo neofascista che hanno come loro bersaglio la democrazia”, aggiunge.

“I neofascisti e tutti gli estremismi e i professionisti del terrore e della destabilizzazione andranno a sbattere contro un muro, quello del sindacato, dei pensionati, di milioni e milioni di lavoratori che vogliono esercitare una vera funzione di rafforzamento di diritti e tutele. Troveranno in noi un muro, un muro che ci piace perché serve a unire e non a separare, perché è un muro fatto di responsabilità”, continua Sbarra, che aggiunge: “La democrazia sarà sempre più forte dei suoi nemici, ha pilastri formidabili che nessuno riuscirà a scalfire: soprattutto il lavoro che è il vero diritto di cittadinanza”.

LETTA, CONTE E DI MAIO PRESENTI

Enrico Letta ha salutato i leader sindacali al suo arrivo alla manifestazione a piazza San Giovanni. “Oggi non parlo”, ha spiegato il segretario del Pd che, come aveva annunciato, si è presentato con la delegazione Pd senza bandiere e senza simboli per rispetto della piazza. Con Letta, i tre capigruppo dem Serracchiani, Malpezzi e Benigni, il vice segretario Provenzano, la presidente Cuppi. In piazza San Giovanni anche Giuseppe Conte e Luigi Di Maio.

Come annunciato il 10 ottobre scorso, invece, Matteo Salvini e il Carroccio non sono presenti. “Noi saremo nei gazebo della Lega, non in piazza”, aveva detto il leader della Lega, a una manifestazione che “la sinistra organizza nel giorno del silenzio elettorale, prima dei ballottaggi”.

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