NordEst

Berlusconi benedice Galan ma la Lega temporeggia

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Maroni temporeggia – La Lega ha chiesto per le prossime elezioni regionali la presidenza di tre regioni (Lombardia, Piemonte, Veneto) ed ‘e’ difficile che rinunciamo a qualcosa. Comunque non litigheremo su questo. L’accordo si fara’ tra Silvio Berlusconi e Umberto Bossi’. Lo afferma il ministro dell’Interno Roberto Maroni, intervenendo in tv.

‘Noi – spiega Maroni – vogliamo affermare il modello che ha avuto successo in Germania nelle recenti elezioni’. L’alleanza tra Cdu e Csu, ‘l’alleanza di un partito nazionale con il partito bavarese fortemente territorializzato ha portato al successo la coalizione. E’ lo stesso modello che noi vogliamo realizzare in Italia – dice il ministro – con la Lega partito territoriale delle regioni del nord e il Popolo della liberta’ partito nazionale. Un modello che funziona’.

La benedizione di Berlusconi – Vincera’ la presidenza della Regione chi prendera’ un punto in piu’. In questi termini si sarebbero parlati mrtedì sera, a palazzo Grazioli, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e Giancarlo Galan, intenzionato a ricandidarsi alle prossime consultazioni.

L’accordo avrebbe ottenuto il via libera anche del presidente Gianfranco Fini. Bisognera’, comunque, fare i conti con il Centrosinistra, che sembra orientato a candidare il sindaco di Montebelluna, Puppato.

Compleanno e regionali  –
Galan ha atteso Berlusconi fino a tardi, di rientro dall’Abruzzo. Ma non solo per festeggiare il compleanno numero 73 del Premier. Alla festa quello in vena di regali era lui, il Cavaliere: e ne ha fatto uno grosso così a Giancarlo Galan: gli ha affidato di nuovo la bicicletta chiamata Pdl e gli ha detto “Vai, pedala”. Se arriverà primo, buon per lui.

Il governatore veneto ha aspettato Berlusconi per tutto il pomeriggio, finché è ritornato dalla consegna di altre 400 case ai terremotati abruzzes

La soluzione è arrivata dopo una lunga riflessione. I programmi di governo saranno scritti, il più possibile, insieme alla Lega. Poi, ognuno marcherà le differenze che riterrà opportune e si presenterà agli elettori con il proprio candidato e con una sottintesa domanda: "Preferite che questo programma sia gestito da Giancarlo Galan o dal candidato leghista?".

Zaia o Tosi? – Da tempo si fanno i nomi dell’attivo ministro Luca Zaia o del popolare sindaco di verona Flavio Tosi per la corsa del Carroccio in veneto. Ora sarà Bossi a pronunciare iul nome definitivo per la sfida con Galan.

E la reazione di Bossi sarà fondamentale visto che a Roma ci sono in ballo questioni di fondamentale importanza per il governo che richiedono una compattezza granitica dell’alleanza.

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