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Belluno, Ilio De Biasio muore sul monte Pavione

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Ilio De Biasio, 59 anni, di Cencenighe Agordino è scivolato per circa 300 metri durante la salita verso la cima. Sul posto è intervenuto il Suem 118

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Sovramonte (Belluno) – Doppia tragedia della montagna nella stessa giornata tra Trentino e Bellunese. Oltre al tragico incidente che è costato la vita al primierotto, Alessandro Miola sulle Pale, un altro grave incidente è avvenuto al confine tra Trentino e Bellunese su un’altra montagna che domina Primiero: il monte Pavione.

Durante la salita verso la cima, uno scialpinista originario di Cencenighe Agordino (Belluno), Ilio De Biasio (nella foto da Facebook), 59 anni, è scivolato per circa 300 metri perdendo la vita.

Con alcuni amici stava seguendo in cresta la traccia che dal rifugio Dal Piaz porta in vetta, quando all’altezza delle Vette Grandi, l’uomo, che in quel momento aveva i ramponi ai piedi e piccozza in mano, ha perso l’equilibrio cadendo lungo il versante e fermandosi, dopo un salto di roccia di 7-8 metri sul pendio erboso sottostante.

Sul posto l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha sbarcato nelle vicinanze del corpo il tecnico del Soccorso alpino dell’equipaggio e il medico, che purtroppo ha solamente potuto constatare il decesso dell’uomo.

In breve/Alpinista veneto cade sulla Tosa

A poche ore di distanza dall’incidente in cui ha perso la vita Alessandro Miola, altro incidente grave sulla Cima Tosa, dove un alpinista veneto è precipitato in un canalone profondo 800 metri e largo 4, piombando a valle senza che la sua perizia alpinistica possa aiutarlo in alcun modo: se la cava con un sacco di ammaccature e “solo” 30 giorni di prognosi. Il primo a definirsi miracolato è proprio lui, Bruno Castegnaro, 34enne originario di Montagnana, molto conosciuto anche tra gli appassionati vicentini delle escursioni in alta quota.

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