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Belluno, Fiamme gialle scovano 650 giochi e oggetti di carnevale pericolosi

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Operazione della Guardia di Finanza

Belluno – I finanzieri del Comando Provinciale di Belluno, nell’ambito degli interventi finalizzati a prevenire la commercializzazione di prodotti potenzialmente nocivi o pericolosi per la salute posti in consumo in occasione del Carnevale, hanno sequestrato circa 650 articoli, perlopiù prodotti nella Repubblica Popolare Cinese e destinati alla libera vendita, carenti dei contenuti informativi e/o
privi della marcatura CE.

Nel dettaglio sono stati posti sotto vincolo amministrativo: 480 giocattoli, 81 accessori per l’abbigliamento, 48 pezzi di minuteria/bigiotteria e 42 borse, esposti in vendita in violazione delle prescrizioni di sicurezza e trasparenza a tutela del consumatore di cui al D.lgs. 206/2005 (c.d. “Codice del Consumo”) e/o privi della conformità ai requisiti di sicurezza previsti dalle direttive o dai regolamenti comunitari (simbolo CE).

L’operazione, che si è sviluppata sull’intero territorio della provincia ed ha coinvolto tutti i reparti del Corpo dipendenti dal Comando Provinciale di Belluno, è stata specificatamente finalizzata a contrastare l’illecita commercializzazione di prodotti pericolosi e/o insicuri in coincidenza con le festività di Carnevale.

Le merci sequestrate sono state inventariate e messe a disposizione della C.C.I.A.A. di Treviso/Belluno, che procederà ad applicare le previste sanzioni. Al riguardo, proprio nei giorni scorsi è pervenuta la comunicazione del pagamento della sanzione erogata nei confronti del soggetto cui nel mese di dicembre 2019, nell’ambito di analogo servizio in occasione delle festività natalizie, erano stati posti sotto vincolo 2.500 articoli carenti dei contenuti informativi e/o privi della marcatura CE.

Il servizio rientra nel quadro delle attività svolte dalla Guardia di Finanza a tutela dell’economia legale finalizzate a preservare il mercato dalla diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza imposti dalla normativa nazionale e dell’Unione Europea, oltre che alla repressione degli illeciti di natura fiscale, a tutela degli imprenditori onesti.

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