Dovrebbe rappresentare il fiore all’occhiello del governo ma non sarà affatto sufficiente e risolvere le annose criticità del paese
NordEst – Secondo l’istituto centrale italiano, la speding review non potrà garantire, nel 2015, i risparmi di spesa indicati come valore massimo ottenibile né a realizzare gli obiettivi programmativi.
Lo ha spiegato il vicedirettore generale Luigi Signorini, aggiungendo che pensare di ottenere uno 0,7 per cento di Pil dalle privatizzazioni è ambizioso, specialmente considerando che, negli ultimi 10 anni, le dismissioni immobiliari, hanno garantito in media lo 0,2 per cento di pil annuo.
Resta il fatto che il programma di privatizzazioni indicato nel Def, continua Signorini, è l’unica strada per abbattere il nostro mostruoso debito pubblico che, quest’anno, salirà al 134,9 per cento del Pil (e nel 2018 dovrà ammontare al 120 per cento per rispettare la norme comunitarie) per effetto di un peggioramento delle previsioni di crescita rispetto a quelle di autunno e allo sblocco dei crediti vantati dalle imprese nei confronti delle p.a.