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Apsp trentine, l’assessore Tonina nel Primiero Vanoi, ma ancora nessuna risposta sulle urgenze della sanità

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Come era già stato evidenziato anche durante la seduta di Giunta provinciale a Imèr, in zona Primiero Vanoi Mis, pesa particolarmente la carenza di medici di base, per non parlare dello stallo sulle cartelle cliniche tra sanità trentina e bellunese. Così come le problematiche legate al 112 da cellulare o alle lunghe liste d’attesa per le visite specialistiche. Tutti temi che necessitano di una risposta urgente e concreta dalla Provincia


Primiero/Vanoi (Trento) – Durante il suo intervento, l’assessore provinciale Mario Tonina ha sottolineato l’importanza del personale delle strutture. Sono la risorsa più importante che abbiamo e proprio per questo dobbiamo lavorare per riconoscere adeguatamente il valore umano ed economico del loro lavoro. “Il ruolo delle case di riposo – ha spiegato – è in continua evoluzione, e siamo chiamati a essere punti di riferimento, collegamento e scambio nella nostra comunità. E’ quindi determinante la collaborazione tra Provincia, comuni, Azienda provinciale per i servizi sanitari per garantire servizi di qualità. Guardando al futuro, dobbiamo affrontare le sfide emergenti legate alla denatalità e all’invecchiamento della popolazione”.

Apsp Primiero: la realtà locale

Nel primo incontro della mattinata la delegazione guidata dall’assessore Tonina ha fatto tappa all’Apsp San Giuseppe di Primiero nel Comune di Primiero San Martino di Castrozza. La sua istituzione risale al 1851 e oggi gestisce il servizio di Rsa per 76 posti letto, Casa Soggiorno Accoglienza per Anziani per 5 posti, il centro servizi per circa 10 utenti e il servizio presa in carico diurna continuativa per 4 utenti  oltre a 5 alloggi abitare accompagnato, ubicati in prossimità della sede.

L’Apsp “San Giuseppe” dà lavoro a 74 persone oltre ai dipendenti delle ditte che gestiscono i servizi in appalto: 12 e rappresentano la risorsa più importante che si cerca di valorizzare anche nell’ambito delle iniziative del Marchio Family. La struttura, in prospettiva vorrebbe occuparsi delle attività  di gestione del nucleo demenze, che è stato già realizzato e per il quale è stato richiesto il riconoscimento del relativo parametro di personale.  Vi sono inoltre una serie di esigenze strutturali a cui far fronte, con un edificio che ha subito un significativo intervento nel 1980 e un ampliamento nel 2010. La casa, si articola su 4 piani e a livello organizzativo presenta notevoli difficoltà di gestione.

Apsp Vanoi: i numeri

Gli ospiti, che oggi sono 68, di cui 61 non autosufficienti e 7 autosufficienti. 20 sono invece i posti per i servizi a ciclo diurno, di cui 10 per il centro servizi e 10 per il centro diurno. Tra le criticità segnalate all’assessore un numero troppo elevato di posti non convenzionati con una tariffa troppo elevata a carico delle famiglie, l’incremento degli ospiti affetti da demenza, la necessità di riqualificare il piano terra e in particolare i servizi igienici. Tra le soluzioni proposte la creazione, in condivisione con Spazio Argento, Apsp “San Giuseppe” e APSS, di un paio di posti convenzionati per le cure palliative, per cicli di ricovero e per dialisi peritoneale.

La struttura, presente sul territorio da 157 anni, dà lavoro a 93 persone di cui 68 dipendenti. Tra i nuovi servizi in regime ambulatoriale-sanitario vi è la fisioterapia e punto prelievi. “Questi servizi – ha sottolineato l’assessore Tonina – sono un esempio concreto di attenzione all’integrazione socio sanitaria che ho visto attiva non solo nei confronti del territorio ma anche tra le due case di riposo in una logica di gioco di squadra e di attenzione nel non creare doppioni nelle progettualità portate avanti”.

 

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