Museo d’Arte di Pordenone coglie l’occasione per presentare opere in deposito o mai prima esposte
Pordenone – Il Museo d’Arte di Pordenone apre le sue porte a una serie di incontri a tema con l’obiettivo di valorizzare le collezioni permanenti associando una lezione frontale a una visita guidata particolare alle collezioni, e cogliendo l’occasione per presentare, in applicazione del principio della rotazione, opere in deposito o mai prima esposte.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla generosa disponibilità dei relatori e alla collaborazione dei Musei Provinciali di Gorizia, del Museo Etnografico del Friuli, e della Compagnia delle Rose, e sarà arricchita da speciali degustazioni a tema offerte da EnoPordenone.
Tutti gli incontri si terranno presso Palazzo Ricchieri, in Corso Vittorio Emanuele II, ed è gradita la prenotazione fino ad esaurimento dei posti disponibili.
CALENDARIO CONFERENZE
Venerdì 25 ottobre, ore 17.30
Antichi maestri: anatomie michelangiolesche
Pasquale Gianfagna legge e interpreta la Sistina.
Appassionato cultore del genio michelangiolesco, medico cardiologo di professione presso l’Ospedale di S. Maria della Misericordia di Udine e docente universitario, Pasquale Gianfagna legge e interpreta la Volta e le lunette della Cappella Sistina, affrescata tra il 1508 e il 1512, nel suo complesso apparato di iconologie come un preciso programma estetico e religioso che sintetizza il credo di Michelangelo, maestro per eccellenza dell’arte cinquecentesca e ispiratore della “nuova maniera” di Giovanni Antonio de’ Sacchis detto il Pordenone.
A seguire visita alla Pinacoteca d’arte antica guidati dagli echi michelangioleschi con Isabella Reale.
Mercoledi 30 ottobre, ore 17.30
Zuan delle Rose. I ritratti parlanti e le rose di Giuseppe Tominz
Alessandro Quinzi interroga Tominz. In collaborazione con Musei Provinciali di Gorizia
Politi, Tominz, e Grigoletti furono i ritrattisti più rinomati dell’Ottocento nella nostra regione e seppero traghettare il genere dal gusto neoclassico al pieno Romanticismo. A Gorizia i Musei Provinciali conservano alcuni capolavori dell’opera di Giuseppe Tominz (Gorizia, 1790-Gradiscutta, 1866), tutta all’insegna del linguaggio biedermeier e del ritratto “parlante” che ne caratterizza lo stile. Alessandro Quinzi, curatore della Pinacoteca Provinciale di Gorizia e autore dei una recente monografia sull’artista, indaga sul particolare predilezione per le rose che ornano interni e ritratti maschili e femminili dell’artista, prediletto dalla borghesia imprenditoriale dell’Impero. A seguire una breve visita guidata con Isabella Reale attraverso la ritrattistica ottocentesca al piano superiore del Museo.
Venerdì 8 novembre, ore 17.30
Il valore della tradizione nell’arte popolare: le collezioni del Museo Etnografico del Friuli.
Con Tiziana Ribezzi. In collaborazione con Museo Etnografico del Friuli, Udine
Il nuovo Museo Etnografico del Friuli di Udine raccoglie e documenta, con modernissimi criteri museografici, più secoli di opere e materiali che raccontano la storia di un territorio attraverso la vita quotidiana, il costume, le usanze e i rituali, fra sacro e profano, arti e mestieri, esponendo anche materiali significativi provenienti dal Friuli Occidentale. Una importante sezione delle collezioni è dedicata alla ceramica tra il Veneto, la Carnia e il Friuli, e si relaziona con la donazione che Luigi e Andreina Ciceri destinò al Museo d’Arte di Pordenone, tra cui si contano molte ceramiche Galvani, esposta per l’occasione tramite alcuni pezzi significativi nelle vetrine del Museo e illustrata da Vincenzo Sogaro.
Museo Civico d’Arte
Pordenone, Corso Vittorio Emanuele II, 51
Fino al 30 novembre si potrà visitare la mostra “Le Rose” di Redoutè, allestita al piano terra del Museo
Chiuso il 1 novembre e il lunedi.
Orari: martedì>sabato 15.30- 19.30; domenica 10 -13 / 15.30- 19.30
Ingresso intero 3 euro, ridotto 1 euro.
Info: tel. 0434 392937 mail museo.arte@comune.pordenone it
www.enopordenone.it – mail info@enopordenone.it