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Aido, donazione organi: Trento sul podio, Primiero San Martino tra i Comuni più generosi d’Italia

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Il rapporto del Centro nazionale trapianti fotografa i dati delle dichiarazioni di volontà sulla donazione registrate negli ultimi 12 mesi nei Comuni italiani al momento del rinnovo della carta d’identità. Oltre 1,7 milioni le dichiarazioni di volontà raccolte con il rinnovo della carta d’identità. In aumento i cittadini che dicono di no: sono il 34%. Livorno e Trento sul podio, ultima Foggia

Trento – Sassari, con un tasso di consenso superiore all’80%, ha raggiunto il miglior risultato complessivo tra le città con più di 100mila abitanti (punteggio finale di 60,03/100), superando sul podio Livorno e Trento. Milano è diciottesima, ventisettesima Roma, entrambe con un indice vicino alla media nazionale (che è di 52,86/100). Gli ultimi posti, invece, sono interamente appannaggio di città meridionali: maglia nera è Foggia (38,92/100), seguita in negativo da Catania, Reggio Calabria, Napoli e Palermo.

Primiero tra i più generosi

E’ settentrionale il migliore dei comuni medio-piccoli (5-30mila abitanti), Primiero San Martino di Castrozza (TN), mentre ultimo è Qualiano (NA).  Tra i comuni medio-grandi (30-100mila abitanti), al primo posto troviamo Merano (BZ) davanti a Nuoro e Pomigliano d’Arco (NA), mentre a chiudere è ancora una volta un comune foggiano, Manfredonia.

Tra le comunità con meno di 5mila abitanti il Sud trova un po’ di riscatto. A vincere la sfida tra i piccoli comuni è la palermitana Ustica: tra quelli che hanno rinnovato la carta d’identità nel 2020 sull’isola, più di 8 cittadini su 10 hanno scelto di registrare la propria volontà alla donazione e più di 7 su 10 hanno detto di sì, un risultato che fa del piccolo comune siciliano di 1.318 abitanti il migliore in assoluto in ItaliaSul versante opposto della classifica è Saludecio, in provincia di Rimini, a far registrare la peggiore performance.  

Le dichiarazioni 2020

Nel 2020 sono state registrate dai Comuni complessivamente 1.730.904 dichiarazioni di volontà, in calo del 32% circa rispetto al 2019 a causa del lockdown dello scorso aprile che ha determinato un forte rallentamento delle attività nelle amministrazioni locali nel rilascio delle carte d’identità e, di riflesso, delle volontà registrate.

Cresce anche il no

Più del 50% dei maggiorenni che rinnovano la carta d’identità si esprime sulla donazione ma, tra i segnali di allerta, c’è la crescita del tasso di opposizione alla donazione: più di 3 cittadini su 10 si dichiarano contrari alla donazione (34% i “no” censiti nel 2020 contro i 32.8% dell’anno precedente).


In breve

Donazione di plasma iperimmune post Covid. E’ ripartito l’arruolamento per la donazione di plasma iperimmune dei pazienti convalescenti da Covid-19 anche nella Ulss Dolomiti 1 e quindi negli ospedali di Belluno e Feltre, presidi sanitari di riferimento per la popolazione del Primiero e Vanoi, nonché della Fidas. Il plasma iperimmune viene donato dai pazienti guariti per sviluppare anticorpi utili a neutralizzare il virus e a ridurne la carica virale. L’Ulss Dolomiti ha quindi ripreso gli inviti alla donazione di plasma dei pazienti Covid-19 compatibili con i criteri di inclusione previsti dal protocollo di studio. I pazienti guariti a domicilio che ritengono di essere idonei alla donazione possono contattare il centro , tel. 0437.516273 dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 13 o via mail, trasfusionale.bl@aulss1.veneto.it

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