Trentino Alto Adige

Addio all’ex senatore Enzo Boso, fu tra i fondatori della Lega Nord in Trentino. Zaia: “Fulmine a ciel sereno”. Fugatti: “Addio ad un amico”

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E’ deceduto improvvisamente a causa di un malore nella notte nel Tesino, Enzo Erminio Boso, aveva 73 anni. Viveva nel Bellunese da tempo

Trento – E’ morto nella notte nella sua casa del Tesino che tanto amava, a causa di un infarto, l’ex europarlamentare Enzo Erminio Boso. Aveva 73 anni e sin dall’inizio aveva partecipato all’avventura politica del partito fondato da Umberto Bossi. Fu tra i fondatori della Lega Nord in Trentino, senatore dal 1992 al 1996.

Nato nel 1945 a Pieve Tesino, è stato senatore nella XI e XII legislatura, dal 1992 al 1996, è stato Consigliere regionale e provinciale dal 1998 al 2008 e in seguito deputato al Parlamento Europeo. Conosciuto in tutta Italia per il suo carattere e le sue esternazioni anti americane e anti euro. Era tra i candidati alle ultime elezioni provinciali in Trentino, ma non era stato eletto in Consiglio provinciale. Nel 1998 e nel 2003 era stato eletto al Consiglio della Provincia Autonoma di Trento. Candidato alle Elezioni europee del 2004, ottenne circa 10.000 preferenze nella circoscrizione nord. A giugno 2008 venne proclamato europarlamentare, subentrando a Gian Paolo Gobbo. In vista delle europee del 2014 la Lega Nord presentò la sua candidatura nella circoscrizione Italia nord-orientale, dove ottenne circa 3300 preferenze, non abbastanza per risultare eletto.

Fugatti: “Vicini alla famiglia”

“Un amico ed un protagonista assoluto della vita politica ed istituzionale trentina degli ultimi decenni, la sua scomparsa lascia un vuoto enorme’. Così il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti ricorda Enzo Erminio Boso, l’ex senatore della Valsugana scomparso nella notte che è stato ricordato venerdì mattina con un minuto di silenzio prima dell’incontro che la Giunta provinciale ha tenuto in Val di Fassa, presso il Comun Generale”.

Zaia: “Un fulmine a ciel sereno”

“La scomparsa di Erminio ‘Obelix’ Boso è un fulmine a ciel sereno per chi come me lo conosceva bene. L’avevo incontrato durante l’ultima campagna elettorale, che aveva incoronato Maurizio Fugatti, suo pupillo da sempre, a presidente della Provincia di Trento”. Lo afferma il Governatore del Veneto Luca Zaia sulla scomparsa di Erminio Boso, ex senatore e tra gli esponenti della Lega della prima ora. “I suoi messaggi, quando apprezzava particolarmente qualche iniziativa della Regione Veneto, erano precisi e puntuali, e ci incoraggiavano nel nostro lavoro – rileva Zaia -. Era un personaggio silente ma non assente, che sapeva parlare nel momento giusto, con i tempi, la convinzione, la determinazione e le caratteristiche tipiche delle genti di montagna. Boso rappresentava lo spirito della Lega della prima ora, e si era sempre battuto per un Trentino leghista: un sogno che ha fatto a tempo a realizzare”. “Ciao Erminio – conclude Zaia -, ricorderemo sempre l’esempio del tuo lavoro nel movimento e sul territorio”.

Il ricordo del mondo politico

“Addio Enzo, non dimenticherò mai i tuoi insegnamenti, insegnamenti che rimarranno indelebili nei cuori di tutti coloro che amano e credono nelle battaglie della Lega”, sono queste le parole pronunciate dall’Assessore all’istruzione, cultura e università e Segretario Nazionale della Lega Trentino Mirko Bisesti dopo la morte improvvisa di Enzo Erminio Boso. “La sua improvvisa scomparsa – continua Bisesti in una nota – rappresenta per tutti noi una grave e dolorosa perdita perché per noi è sempre stato un faro. Da lui ho imparato molto perché mi ha accompagnato con i suoi insegnamenti e consigli nel mio percorso di crescita politica. Esprimo da parte di tutta la Lega la più sentita vicinanza alla sua famiglia e ai suoi amici. Ad Enzo posso garantire che non molleremo e continueremo a combattere anche per lui”.

“Sono profondamente addolorato per la scomparsa di Enzo Erminio Boso, un uomo che ha sempre lavorato per la sua terra e la sua gente e ha rappresentato una voce libera all’interno delle istituzioni”, così il Presidente del Consiglio regionale, Roberto Paccher alla notizia della scomparsa, avvenuta nella notte a causa di un malore. “Come Senatore prima, Consigliere regionale ed eurodeputato poi – sottolinea Paccher – ha sempre messo in primo piano la difesa dei diritti dei trentini. Non si è mai allontanato dalla politica e ha portato avanti il suo impegno anche in questi mesi. La sua improvvisa scomparsa lascia un vuoto inaspettato e sentiremo la sua assenza. Alla sua famiglia le mie condoglianze e la mia vicinanza”.

 

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