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Bolzano, Kompatscher: “Cambiare rotta su migranti”. Austria chiede uscita da piano ricollocamento migranti

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Governatore Alto Adige, posizione Vienna comprensibile

Bolzano –  “Dobbiamo cambiare rotta. Serve una svolta della politica comunitaria per la gestione dei migranti”. Lo ha detto il governatore altoatesino Arno Kompatscher in riferimento all’annuncio di Vienna di voler disattendere il piano di ricollocamento.

“La posizione di Vienna – ha aggiunto – in un certo senso è comprensibile, visto che i numeri in rapporto agli abitanti sono nettamente sopra la media europea e anche sopra la media italiana”. Kompatscher ha espresso rammarico “che ora dal piano di ricollocamento si sfila anche l’Austria e resta praticamente solo la Germania che sta già facendo moltissimo su questo fronte”.

Il presidente della provincia di Bolzano incontrerà ad Innsbruck il suo omologo tirolese Günther Platter e il ministro degli interni austriaco Wolfgang Sobotka.

Linea dura di Vienna

Il cancelliere austriaco Christian Kern (socialdemocratici) intende interpellare Bruxelles, spiegando che l’Austria chiede “comprensione” per l’intenzione di disapplicare il piano di ricollocamento dei migranti. Lo ha detto il cancelliere a margine di una seduta del consiglio dei ministri a Vienna, annunciando che a breve sarà scritta una lettera in questo senso alle autorità europee. Lo riporta l’agenzia austriaca Apa. “Non siamo agenti provocatori”, ha sottolineato Kern affermando che Vienna “di certo non cercherà un procedimento di infrazione con Bruxelles”.

Ma la replica Ue non tarda a farsi sentire. “Nessun Paese può ritirarsi unilateralmente” dal piano europeo di ricollocamenti, che è “legalmente vincolante. Se lo facessero sarebbero fuori dalla legge e questo sarebbe profondamente deplorevole e non senza conseguenze”. Così il portavoce della Commissione europea per la Migrazione Natasha Bertaud a chi chiede se l’Austria possa ritirarsi dal piano di ricollocamenti.

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