Primo Piano Valsugana Tesino Primiero Vanoi

Rsa Trentino, “Gli abbracci ritrovati”: a Primiero Celina e Pierluigi festeggiano 55 anni di matrimonio, nel Vanoi Aldo incontra la madre Maria

Share Button

Dal primo maggio sono tornate in tutto il Trentino – secondo le nuove disposizioni provinciali – le visite in presenza. Tutte le regole nel dettaglio da Upipa

Primiero/Vanoi (Trento) – L’emozione di un abbraccio ritrovato, dopo più di un anno di pandemia. Da sabato primo maggio, riprendono lentamente le visite in presenza nelle Apsp San Giuseppe di Primiero e Apsp Valle del Vanoi a Canal San Bovo (così come in tutto il Trentino), riservate ai familiari vaccinati, guariti da covid o con tampone negativo, ma per il momento proseguiranno anche gli incontri con le consuete protezioni.

Le prime visite nelle Apsp di Primiero e Vanoi

Si tratta di un giorno storico e atteso da tempo, confermano in queste ore i rispettivi presidenti delle due Apsp locali: Daniela Scalet e Bruno Menguzzo, per le famiglie e per il personale che ci lavora con grande passione, dopo lunghi mesi di sacrifici e difficoltà dovute alla pandemia. Un abbraccio concreto, che arriva dal cuore della piccola grande comunità di Primiero – Vanoi . Mis, agli ospiti che da molti mesi non incontrano i loro parenti.

A Primiero Celina e Luigi hanno festeggiato il loro 55° anniversario di matrimonio con un abbraccio speciale
Nel Vanoi, Aldo Loss ha abbracciato la madre Maria dopo tanti mesi, separati dalle protezioni anti-covid

Nuovi protocolli e procedure

“Stiamo uniformando i protocolli e le procedure – spiegano Daniela Scalet e Federica Taufer, presidente e direttore Apsp di Primiero -, secondo criteri di gradualità e sicurezza, grazie al gruppo di lavoro di Upipa, che sempre ci ha sostenuto e guidato in questo impegnativo percorso. Le visite sono riservate ai vaccinati. Sarà possibile l’incontro con i familiari con contatto fisico, stretta di mano, carezza e abbracci, secondo le modalità stabilite dai protocolli provinciali” (In basso nel dettaglio).

Sulla stessa linea anche Bruno Menguzzo e Cinzia Zortea, presidente e direttore Apsp del Vanoi che in una comunicazione ufficiale alle famiglie scrivono: “Dopo un anno di sacrifici, torniamo a riabbracciare i nostri cari, anche se ancora con criteri di gradualità e nel rispetto di alcune misure di sicurezza. Nei giorni scorsi, sono pervenute da parte del Dipartimento Salute e politiche sociali della Provincia, le Linee Guida per la ripresa delle visite dei familiari nelle Rsa, applicabili a decorrere dal primo maggio.

Le visite in questa nuova modalità – sottolinea l’Apsp del Vanoi – saranno possibili per gli ospiti vaccinati o guariti da meno di 90 giorni, mentre il familiare, se non in possesso di un certificato di immunità (vaccinazione o guarigione da meno di 90 giorni) dovrà sottoporsi a tampone antigenico 48 ore prima dell’incontro.

La struttura si sta già organizzando per poter attuare gli accessi dei familiari con contatto fisico, a decorrere dal primo maggio, nel rispetto delle misure di sicurezza. Il familiare al momento dell’ingresso verrà sottoposto comunque al triage e compatibilmente con la propria situazione sarà dotato di autorizzazione “pass”, per le visite con contatto fisico, rilasciato da un responsabile della struttura”.

“Le visite – conclude l’Apsp del Vanoi – si terranno internamente, nella zona apposita, ad oggi utilizzata con la barriera fisica (plexiglass), permettendo ad un familiare per volta e dotato di mascherina FFP2, di accedere senza barriere alla zona dedicata all’ospite. Sono altresì confermate secondo le prenotazioni le visite con il plexiglass”.

Le disposizioni provinciali

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *