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A piedi nudi nel bosco in Val di Fassa, a Moena, Soraga e Pozza

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Sono stati creati una serie di percorsi sensoriali che permettono al corpo di sentirsi davvero a contatto con la natura…dal basso

Barefoot

Trento – “Barefoot”, ovvero passeggiare scalzi nei boschi ascoltando le sensazioni del proprio corpo trasmesse dal contatto diretto con l’erba umida, i sassi, le foglie, un tappeto di muschio o di aghi di pino, di cortecce. Ecco l’ultima tendenza davvero low cost per chi è alla ricerca di una vacanza in montagna all’insegna del benessere, e di un rapporto immediato con la natura. Il luogo ideale per sperimentare il barefoot in Trentino è la Val di Fassa. Si pratica infatti nella zona di Roncac a Moena, a Soraga e anche in Val San Nicolò, raggiungibile da Pozza. Più che una novità è una sorta di ritorno alle origini: in silenzio e senza scarpe, si percorrono sentieri immersi nel verde, entrando in contatto con la “madre terra”. Si cammina su aghi di pino, cortecce ruvide, pigne, soffici muschi, foglie, erba, sassi e, per l’idroterapia, si immergono i piedi nelle tonificanti acque dei ruscelli. E il beneficio, a detta di chi l’ha provato, è immediato: una volta che non sono più costretti dalle scarpe, dopo i primi passi d’assestamento, si godono la ritrovata libertà e faticano a infilarsi nuovamente nelle calzature. E questo beneficio non coinvolge solo arti ed estremità: il barefoot, infatti, migliora l’equilibrio di tutto il corpo, allontana lo stress, riattiva la microcircolazione, aiuta a correggere la postura ed infonde nuove energie vitali.

Il primo percorso realizzato in Val di Fassa risale ancora al 2011 e ad inaugurarlo fu Tom Perry, l’alpinista noto per camminare scalzo sui sentieri di montagna, anche i più impervi. Dal centro del paese di Moena ci si dirige verso la Malga Roncac e lungo una comoda strada forestale si raggiunge la località Ischiez, dove inizia il percorso sensoriale. Da un ponticello in legno si sale fino alla confluenza dei rii Costalunga e Peniola e ritorno. Si tratta di un sentiero, ben segnalato da appositi cartelli in legno che riportano informazioni/curiosità inerenti l’itinerario e la natura circostante; si snoda nel bosco per circa 1 km ed è percorribile da tutti da maggio ad ottobre.

Info: www.fassa.com

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