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Violenza sulle donne: in Trentino 614 tra denunce e ammonimenti in crescita

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Nel 2021 sono aumentati del 72% gli accessi al pronto soccorso in provincia di Trento. A livello nazionale, secondo Istat: “Il 60% delle donne è vittima di un partner o un ex ‘, 100 delle 139 vittime uccise in famiglia sono donne. Nel 2021 gli omicidi risultano in lieve calo, ne sono stati commessi 303 (315 nel 2019, 286 nel 2020)”

Trento – Nel 2021 si registrano 614 tra denunce e ammonimenti per violenza contro le donne in Trentino. Il dato, riportato dalla pubblicazione annuale dell’Osservatorio della Provincia di Trento sulla violenza di genere, supera quello dell’anno precedente, quando erano state 475 le denunce e gli ammonimenti. “I dati sono raccolti dsa Ispat e vengono forniti da Procure, forze dell’ordine, Azienda sanitaria, Agenzia provinciale per l’assistenza e la previdenza integrativa ed enti del terzo settore”, ha precisato, in conferenza stampa, Laura Castegnaro, dirigente dell’Unità di missione semplice per le pari opportunità e la prevenzione di violenza e criminalità.

Le donne accolte nei servizi residenziali, nel 2021, sono state 119 (109 nel 2020), mentre le donne che si sono rivolte ai servizi non residenziali sono state 389 (340 l’anno precedente). Lo scorso anno sono aumentati del 72% rispetto al 2020 anche i numeri degli accessi per violenza al Pronto soccorso. A quanto riporta l’osservatorio provinciale, i dati confermano che la violenza contro le donne “nella grande maggioranza dei casi riguarda la rete di relazioni più vicina alle vittime, che coinvolge la sfera affettiva e delle conoscenze”. Nell’82,7% dei casi il presunto autore è un uomo che proviene dal contesto familiare, relazionale o lavorativo.

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