NordEst

Via libera al Comune di Primiero San Martino di Castrozza

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A poco più di un anno dal termine naturale di sua scadenza, l'Unione Alto Primiero, formata dai Comuni di Sagron Mis, Siror e Tonadico, ha ritrovato la via dello statuto per uscire da una situazione di stallo che la stava portando ad una estinzione incolore.

Il Consiglio dell'Unione, tenutosi a Tonadico, ha deliberato la proposta per la fusione dei Comuni partecipanti. Il presidente Fabio Bernardin nel presentare la sua proposta ha voluto attenersi strettamente a quanto previsto dall'art. 6 dello Statuto in tema di durata dell'Ente.

Dieci i consiglieri presenti alla seduta; la proposta è passata con 7 voti a favore e 3 voti contrari. Hanno votato a favore della proposta di indizione di un nuovo referendum i consiglieri rappresentanti dei comuni di Sagron Mis e Tonadico, mentre i consiglieri di Siror si sono divisi con Ezio Longo favorevole e gli altri tre, Matteo Debertolis (vice presidente), Ermes Lucian e Leonardo Zanetel (assessore) contrari.

Lo statuto prevede che i Comuni debbano ora portare la proposta ad un nuovo referendum. Si è votato infatti un testo che prevede la consultazione referendaria su altre basi rispetto al precedente referendum tenuto quattro anni fa. La novità consiste nella previsione della sede legale ed amministrativa del nuovo ente da fissare nell'abitato di Siror con uffici periferici a servizio del cittadino a Sagron Mis, San Martino e Tonadico. Si allega la bozza del testo di legge regionale per la costituzione del nuovo Comune Primiero San Martino di Castrozza. E' il testo che è stato approvato dal Consiglio dell'Unione.

Se la maggioranza del Comune di Siror vorrà mantenere ferma la sua contrarietà ad indire un nuovo referendum, come deliberato nel consiglio comunale di Siror del 8 maggio scorso, dovrà recedere unilateralmente dall'Unione Alto Primiero come previsto dall'art. 7 dello statuto, assumendosene la relativa responsabilità.

E' stato poi votato anche un ordine del giorno presentato dal Consigliere Ezio Longo che impegna il presidente dell'Unione, Fabio Bernardin, ad organizzare sul territorio, nel corso del mese di settembre-ottobre, specifici incontri con la popolazione in cui presentare il nuovo progetto di fusione dei Comuni. Ha destato stupore che anche su tale ordine del giorno che prevede di organizzare incontri informativi con la popolazione, i tre consiglieri Debertolis, Lucian e Zanetel abbiano espresso parere negativo.

I gruppi consiliari di minoranza di Siror e Tonadico, nell'esprimere la loro soddisfazione, intendono proseguire, da un lato, gli sforzi tesi a raggiungere una razionalizzazione nella gestione delle amministrazioni pubbliche locali, dall'altro, sostenere con convinzione la nascita e la crescita della Comunità di Valle formata da Comuni più liberi da condizionamenti e da piccoli interessi localistici come può essere il nuovo Comune che verrebbe a formarsi con la fusione dei comuni di Siror, Tonadico e Sagron Mis, il cui processo di avvio, con questa seduta, ha ancora delle buone speranze di ripartire.


Aurelio Gadenz
Il portavoce dei gruppi di minoranza

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