NordEst

Venezia la piu’ richiesta nel web

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“Che Venezia e il Veneto siano le mete italiane più cliccate dai turisti stranieri sul sito www.trivago.it non ci ha stupito: è una sorta di ‘conferma parallela’ dei dati su arrivi e presenze registrate nelle strutture ricettive, che fanno di queste e altre mete del Veneto le più apprezzate della penisola dagli ospiti provenienti dall’estero”. Lo afferma l’assessore al turismo della Regione Marino Finozzi, commentando le analisi di Trivago, il più grande comparatore prezzi hotel del mondo, utilizzato ogni mese da 18 milioni di utenti come punto di partenza per la ricerca di viaggi e vacanze.
 
La graduatoria premia anche Verona , al sesto posto con il 43 per cento e che incalza il 48 per cento di Pisa e il 45 per cento di Firenze. Ma è in generale tutto il Veneto la Regione più cliccata dagli stranieri, con il 59 per cento delle ricerche estere, prima di Lazio (57 per cento), Lombardia (53 per cento) e Sardegna (46 per cento). La Regione più ricercata dagli italiani è invece la Puglia.
 
“In ogni caso – aggiunge Finozzi – queste cliccate confermano la costante attenzione per il nostro Paese da parte dei potenziali turisti stranieri, cliccate che non sempre si concretano in scelte concrete e prenotazioni. Ed è questo il punto, che riguarda certo la promozione delle nostre mete ma soprattutto la competitività, che parte dalla certezza dei prezzi e dal loro rapporto con qualità e servizi. Io sono certo che in termini assoluti siamo concorrenziali, ma la concorrenzialità cala quando si aggiunge la fiscalità: il 21 per cento di Iva e lo sconcertante 22 all’inizio della prossima stagione estiva, le tasse di soggiorno, le imposte sui redditi di lavoratori e imprenditori e così via. La vera valorizzazione dell’Italia dovrebbe partire da qui – conclude l’assessore Veneto – e il Governo dovrebbe capire che contenere la tassazione per rendere i prezzi del nostro turismo comparabili con quelli del resto d’Europa serve a costruire economia per il futuro della quale il nostro Paese, oggi boccheggiante, ha davvero bisogno. Ed è un impegno, personale e politico, che dobbiamo alle aspettative delle future generazioni”.
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