NordEst

Treviso come non l’avete mai vista

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Un modo insolito per andare alla scoperta di Treviso, seguendo una mostra che si dipana nel centro storico, conquista musei e chiese, traccia itinerari e mappe che guidano i visitatori tra altari, cupole, piazze, ponti, porte e bastioni. Il capoluogo veneto ospita fino al 20 novembre un’esposizione diffusa di tele che la raffigurano, creando un gioco di specchi, un rimando continuo tra la città dipinta e la città reale.
 
Percorsi Dipinti, questo il nome della mostra, porta nella cittadina "gioiosa et amorosa" un centinaio di tele dell’artista Paolo Del Giudice. I dipinti sono collocati in una decina di aree nel centro: dalla Sala Ipogea del complesso di Santa Caterina al Museo Diocesano di Arte Sacra, dal Palazzo Giacomelli alla biblioteca ex Gil, dal Battistero del Duomo alle chiese più importanti, fino allo spazio aperto della Loggia dei Cavalieri.
 
Dai quadri emerge la rilettura che Del Giudice fa del patrimonio storico, artistico e ambientale di Treviso: chiese e temi monumentali, ma anche periferie e relitti contemporanei destinati alla demolizione, come le caserme in disuso o fabbriche dismesse. Quello del pittore è uno sguardo quotidiano e avvolgente sulla città che lo ha visto, armato di cavalletto, dipingere le sue prime tele quasi 50 anni fa.
 
La mostra porta a riscoprire Treviso attraverso uno sguardo nuovo sugli spazi urbani e consente di attraversare le diverse epoche fissate nelle architetture della città, dai barbacani medioevali, fulcro dell’immaginario pittoresco del luogo, alle periferie sorte dal secondo dopoguerra, attraversando le eleganti declinazioni del Gotico e del Rinascimento fino alle tracce della dominazione austriaca.
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