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Trento, Consiglio delle Autonomie locali: cultura e polizia locale in primo piano

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Sistema bibliotecario trentino, Ecomusei e Polizia locale al centro del confronto

biblio

Notizie dal Consiglio delle Autonomie: seduta 16 dicembre 
INTERVENTI PER PROMUOVERE E POTENZIARE IL SISTEMA BIBLIOTECARIO TRENTINO

Illustrazione

L’Assessore provinciale alla cultura, cooperazione, sport e protezione civile Tiziano Mellarini, ha illustrato all’assemblea del Cal i futuri interventi per promuovere e potenziare il sistema bibliotecario trentino, anche attraverso una nuova formulazione legislativa. Lo ha fatto partendo dai numeri. Il mondo delle biblioteche in Trentino nel 2014 ha registrato circa 1 milione e mezzo di prestiti e 1800 iniziative culturali. Dati che danno la misura di una realtà forte e in evoluzione. A tale proposito Mellarini ha sottolineato come uno dei punti cardine della revisione della Legge 15 sia un confronto il più partecipato possibile. In questo senso sono già stati avviati degli incontri sul territorio.
L’illustrazione, di oggi, si è resa necessaria in quanto l’articolo 17 comma 4 della Legge provinciale n.15 del 2007 prevede che la Pat, d’intesa con il Consiglio delle autonomie, definisca le modalità per favorire il coordinamento e l’integrazione del sistema bibliotecario trentino, anche attraverso i responsabili delle biblioteche. Per quanto riguarda la designazione di tre rappresentanti del Cal nella conferenza permanente Amministratori-Bibliotecari, quale organismo di controllo e confronto nel processo di gestione del Sistema bibliotecario trentino. Il Cal ha indicato, tra gli altri, la Sindaca di Stenico, e Assessora del Consiglio delle autonomie, Monica Mattevi.
Mellarini ha specificato come sia importante il ruolo dei Comuni nel programmare un utilizzo più organico alle esigenze di una socialità che cambia. È stato proposto, anche, di costituire in gruppo di lavoro, nell’ottica di prevedere un’Agenzia provinciale delle biblioteche. E il Cal ha indicato gli stessi componenti della Conferenza Permanente Amministratori Bibliotecari. Si punta a un sistema agile e sensibile ai cambiamenti che lavora in sinergia scambiandosi esperienze. Altro argomento in evidenza è stato quello relativo alla formazione e all’aggiornamento del personale. Grande importanza viene riconosciuta, inoltre. alla valorizzazione delle biblioteche in ambito di un turismo culturale. L’intero sistema custodisce, infatti, dei veri tesori della conoscenza.
NUOVI REQUISITI  E STANDARD QUALITATIVI MINIMI PER IL RICONOSCIMENTO DELLA QUALIFICA DI ECOMUSEO

Illustrazione

L’Assessore provinciale alla cultura, cooperazione, sport e protezione civile Tiziano Mellarini ha illustrato, anche, i nuovi requisiti e standard qualitativi minimi per il riconoscimento della qualifica di ecomuseo.
Il comma 2 dell’articolo 20 della legge provinciale n.15  del 2007 prevede che la Provincia riconosca gli ecomusei in possesso di requisiti e di standard qualitativi minimi definiti dalla giunta provinciale attribuendo a ciascuno una denominazione esclusiva ed un marchio. Attualmente in Trentino sono 8 e rivestono un ruolo importante, visto che un ecomuseo è uno strumento dello sviluppo locale che concorre a recuperare, testimoniare e valorizzare  la memoria storica, la vita, la cultura e le relazioni tra l’ambiente naturale e l’ambiente antropizzato. In base alle nuove modalità l’ecomuseo deve essere promosso da Comuni o Comunità e costituirsi in associazione senza scopo di lucro con la partecipazione degli Enti locali e di soggetti privati del territorio. A tale soggetto la Provincia destina i finanziamenti, che in futuro -ha precisato Mellarini- sono previsti in aumento. Tra i requisiti necessari ad ottenere la qualifica di ecomuseo, il soggetto richiedente deve avere svolto per tre anni attività di ecomuseo, avere obiettivi pluriennali ben definiti, disporre di uno statuto, in cui si dichiara che la finalità è quella di Ecomuseo. Deve essere dotato di una sede, un punto informativo, avere un sito web, ed organizzare viste guidate di approfondimento.

FORMAZIONE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA LOCALE

Parere favorevole

Il CAL ha approvato all’unanimità la proposta del programma di formazione per il personale della Polizia Locale per l’anno 2016 valida per l’intesa da raggiungersi con le modalità di cui all’art. 9 della L.P. 7/2005. Il programma, elaborato dall’Area Formazione del Consorzio dei Comuni Trentini, prevede 25 tematiche per 335 edizioni complessive. Degni di evidenza il corso di mantenimento per utilizzo delle armi, il corso pratico all’utilizzo dei mezzi di coazione fisica e il corso pratico di difesa personale per coloro che svolgono servizio notturno, corsi giunti alle 275 edizioni su un monte di 314. In totale, nel corso di quest’anno, le partecipazioni sono state 3mila572. Tra i temi più richiesti spiccano quelli relativi al codice della strada, alla pubblicità stradale fino al trattamento sanitario obbligatorio e l’aspetto ambientale sanzionatorio.
Tra gli interventi in aula è emerso apprezzamento per la formazione in atto, ma anche la necessità di una maggior copertura del servizio sul territorio. I Corpi, infatti, sono in sofferenza di organico. Il Cal ha, quindi, deciso di evidenziare alla Provincia problemi peraltro già noti. Compito che si è assunto l’Assessore competente del Cal Claudio Soini.

DESIGNAZIONE ESPERTO IN MATERIA DI EDILIZIA PER GRUPPO DI LAVORO

Il Consiglio delle autonomie locali ha dato parere favorevole alla proposta del Presidente del Consorzio dei Comuni Trentini Paride Gianmoena che ha indicato l’ing. Giuliano Franzoi, Dirigente del Servizio Edilizia Pubblica del Comune di Trento in qualità di rappresentante esperto in materia di edilizia nel gruppo di lavoro (Provincia, Azienda sanitaria, Cassa Edile, Centrofor e Informatica Trentina). Il Gruppo è incaricato di individuare le informazioni da trattare, anche attraverso modalità informatiche, per prevenire e tutelare la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.

DESIGNAZIONE COMPONENTI COMMISSIONE FORESTE

Visto l’art. 95 della L.P. 11/2007 – Commissione forestale provinciale, il Cal ha provveduto, oggi, a  designare due componenti effettivi in rappresentanza degli enti pubblici proprietari di boschi. Sono l’Assessore competente e Sindaco di Palù del Fersina Stefano Moltrer e il Sindaco di Scurelle Fulvio Ropelato. Il Cal ha nominato anche i due supplenti che sono il Sindaco di Baselga di Pinè Ugo Grisenti e il Sindaco di Canal San Bovo Alberto Rattin. In rappresentanza dei Presidenti di Comunità sono stati nominati il Presidente della Comunità della val di Fiemme Giovanni Zanon come componente effettivo, mentre supplente è stata nominata la Procuradora della Val di Fassa Elena Testor.

CASA DI RIPOSO

Il Consiglio delle autonomie ha discusso anche sul tema delle case di riposo e dell’annunciata riforma. In merito, nei giorni scorsi, c’è stato un incontro con l’Assessore provinciale alla Sanità Luca Zeni dove si è deciso di avviare un’operazione ascolto sul territorio presso le Comunità con la Conferenza dei Sindaci. Il Presidente del Cal Paride Gianmoena ha sottolineato l’importanza di un confronto nelle sedi opportune e di un dialogo diretto con la Provincia. “La fondatezza delle informazioni è fondamentale -ha detto- per mantenere unitarietà evitando allarmismi e confusione”. Si parte quindi da un’analisi, non dimenticando che le case di riposo devono essere radicate sul territorio. Una caratteristica che rappresenta un valore irrinunciabile.

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