NordEst

Trento centrale della droga per Veneto e Lombardia, 11 arresti

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TRENTO – Il capo della mobile di Trento, Roberto Giacomelli, ha confermato che attraverso una organizzatissima macchina operativa, gli arrestati si recavano in Colombia, ingerivano notevoli quantità di droga in ovuli e poi la portavano in Italia, per smerciarla tra Veneto, Lombardia e in piccole quantità anche in provinci di Trento.

L’organizzazione criminale colombiana, gestiva un traffico di cocaina proveniente dalla Colombia. Un blitz scattato nella notte ha consentito l’arresto di un corriere con 7 etti di cocaina e l’esecuzione di 10
provvedimenti restrittivi. Secondo l’accusa la banda aveva creato a Gardolo, nei sobborghi di Trento,  una base operativa per far giungere in italia la cocaina dal sud America, attraverso gli aeroporti di Venezia e
Malpensa, per poi indirizzarla ai mercati lombardi e veneti.

L’indagine della Squadra Mobile di Trento, denominata ‘pomodoro2008’, ha portato alla luce un gruppo criminale costituito da colombiani, regolari in Italia e sconosciuti alle forze dell’ordine, che investivano nel traffico di droga i proventi dello sfruttamento della prostituzione. Gli arrestati avevano la base a Trento da dove gestivano il traffico di cocaina che giungeva in Italia dagli aeroporti di Venezia e Malpensa. Nel corso dell’indagine, che ha visto impiegati di 40 uomini della Polizia di Stato, sono state effettuate numerose perquisizioni e 3 arresti in flagranza di cui uno in Spagna.

TREVISO – In queste ore anche a Treviso i Carabinieri hanno sgominato un’organizzazione di trafficanti di droga. Sono stai eseguiti 11 provvedimenti restrittivi a carico di tre italiani e otto immigrati, sequestrando oltre 100 chili tra hashish e cocaina. Le misure cautelari sono state emesse dal gip Valeria Castagna su richiesta del Procuratore capo di Treviso, Antonio Fojadelli e il pm Iuri De Biasi, a conclusione di un’indagine durata oltre sei mesi durante la quale i militari dell’Arma hanno accertato un consistente spaccio di droga in città.

Il traffico avveniva principalmente nei locali pubblici, ritrovi abituali di giovani: acquirenti operai professionisti, studenti e imprenditori tra i 25 e i 65 anni, circa una sessantina. la regia del traffico ad opera di un nigeriano.

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