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Dopo il “Summer party” a Cortina, tutti in coda per il tampone Covid: negativi tutti i test

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L’unità operativa di Microbiologia del San Martino di Belluno ha concluso sabato l’esecuzione dei test molecolari per la ricerca del SARS-CoV-2 su tutti i tamponi eseguiti venerdì pomeriggio a Cortina. Tutti i test sono risultati negativi, informa Ulss1 Dolomiti

NordEst – L’Ulss Dolomiti ha operato con doppia squadra garantendo il tampone in modalità drive-in in doppia fila allo stadio del ghiaccio di Cortina a partire dalle 14.30 di venerdì.

Nonostante qualche piccolo rallentamento legato soprattutto alla registrazione informatica di alcuni soggetti provenienti da fuori Regione e all’accesso al tampone da parte di persone non partecipanti al Party non invitate allo screening, tutto si è svolto con ordine.

Sono stati eseguiti complessivamente 285 tamponi che saranno caricati nel sistema di laboratorio durante la notte e refertati entro 48 ore. I referti negativi saranno segnalati via sms a tutti i soggetti sottoposti a tampone sul numero di telefono depositato. I casi positivi saranno presi in carico telefonicamente dal Dipartimento di Prevenzione.

L’Ulss Dolomiti in una nota – ringrazia l’Amministrazione comunale di Cortina -, presente con assessori e operatori sul posto, le Forze dell’ordine, la Polizia Locale e la Protezione Civile, che hanno gestito con precisione il traffico e l’accesso allo stadio del ghiaccio, e gli organizzatori del Summer Party che hanno sostenuto con messaggi di rinforzo l’ invito al tampone.

In breve

Sette operai di una linea di produzione di Electrolux Italia di Susegana sono stati posti in quarantena fiduciaria a causa della positività al Covid-19 riscontrata in un loro collega operativo negli stessi spazi.

Un caso autoctono di febbre Dengue è stato identificato dal laboratorio di Microbiologia di Padova in un vicentino di 54 anni che avrebbe ricevuto il contagio attraverso una zanzara Tigre che ha punto un suo familiare, rientrato a fine luglio dall’Indonesia.

A Venezia i lavoratori portuali del settore crociere e dell’indotto ad esse collegato hanno manifestato contro la mancata ripartenza della crocieristica che, secondo le loro motivazioni, sta mettendo in seria crisi migliaia di famiglie

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