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Specificità Belluno, trenta milioni annui in meno

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Bottacin: “Lo stato taglia, ma il Pd strumentalmente attacca la regione”

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Belluno –  “E’ paradossale che autorevoli esponenti del Pd continuino a dire: la Regione frena”. E’ l’obiezione dell’assessore regionale alla Specificità di Belluno Gianpaolo Bottacin, in merito al riconoscimento di maggiore autonomia al bellunese. “La realtà – aggiunge – è che nell’ultimo periodo il governo nazionale ha tolto le agevolazioni sul gasolio da riscaldamento; ha eliminato il fondo sconto carburanti sulle aree di confine; ha in piano la cancellazione della prefettura di Belluno, non a caso ora retta solo da un viceprefetto; ha imposto con la legge Del Rio che, nonostante la provincia di Belluno sia totalmente montana, dovrà ugualmente ridurre del 30% il personale dedicato; ha azzerato i trasferimenti all’ente medesimo, che in soldoni vogliono dire oltre trenta milioni annui in meno”.

“Ancor più significativamente e negativamente, la maggioranza di governo – prosegue Bottacin – a Roma nei giorni scorsi ha bocciato l’emendamento del senatore Crosio, che avrebbe dato vera autonomia ai territori interamente montani come il nostro, permettendo loro di trattenere sul territorio il residuo fiscale attualmente inglobato dal governo e assimilandoli di fatto a regioni come la Val d’Aosta e il Trentino Alto Adige. Una partita da quasi un miliardo di euro, che ogni anno viene tolta alla provincia di Belluno da Roma”.

“Se poi guardiamo a quello che stanno facendo le Regioni, ancora più paradossali sono le dichiarazioni del Pd. Finora infatti sono solo il Veneto e la Lombardia, governate dalla Lega, ad aver riconosciuto i canoni idrici a Belluno e Sondrio in quanto province montane, mentre il Piemonte, a guida Pd, ha bocciato tale possibilità per la provincia del Verbano Cusio Ossola. Inoltre, per quanto riguarda la nostra Regione, abbiamo aumentato i trasferimenti alla provincia anche in relazione ad altri capitoli, mentre dallo Stato arrivano solo tagli, tagli, tagli”.

“Per dare ancora maggior forza al territorio bellunese e alla sua specificità – conclude l’assessore Bottacin – in questa fase di ridisegno delle deleghe da trasferire alle province venete, abbiamo volutamente come Giunta presentato un apposito ddl dedicato a Belluno anziché accorparlo fin dall’inizio con quello complessivo riguardante tutta la regione. Posta la dovuta attenzione sul tema, il nostro ddl verrà ora accorpato tramite manovra emendativa a quello del riordino delle province venete in modo da approvarlo già nella prossima seduta del Consiglio regionale. Non accettiamo pertanto le ormai quotidiane lezioni di politica da chi, con ogni mezzo, dal centro ci toglie risorse e poi strumentalmente attacca la periferia”.

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