NordEst

LETTERE/Turra:”Apt, al nostro turismo servono facce e idee nuove”

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"Quando penso alle Nostre Valli mi vengono in mente tre cose: natura, piacere, scoperta. Credo che queste siano concetti principe del vivere in un territorio come il Primiero, il Vanoi e il Mis. Concetti e idee che devono legarsi alle risorse, alle tante energie che noi cittadini e lavoratori sappiamo mettere in concerto nel momento in cui cerchiamo di valorizzare il nostro territorio, la nostra cultura, le nostre genti.

A maggio di quest’anno sarà rinnovato tutto lo staff dell’intera A.P.T., Presidente, vicepresidente e tutti i rappresentanti delle categorie; azienda che mette in rete e favorisce le peculiarità dei nostri splendidi territori. Una gestione che tiene in considerazione i proprietari di appartamenti, le associazioni culturali e sportive, gli alberghi, le partite iva…..insomma tutti gli attori finalizzati e compartecipi della proposta e vendita del prodotto Primiero, agli occhi dei nostri vicini turisti ma anche all’attenzione del turismo alpino e non.

Ed è proprio per questo nella mia veste, in primis, di cittadino e di amministratore, che ritengo opportuno ponderare e dire la mia sul tema turismo, settore importante della nostra economia da rimettere in piedi.

Risollevare dalla situazione di stallo che è visibile agli occhi di tutti, facendo partecipare a questo processo di organizzazione e gestione del nostro comparto turistico, le persone che negli anni hanno saputo dare prova di capacità, serietà, oggettività e visone, senza dimenticare le grandi potenzialità dei nostri giovani.

Con il termine serietà intendo dire agire con precisione definendo bene il confine tra l’interesse personale e l’interesse del comparto intero e quindi preferirei personalità, competenze e non persone direttamente interessate per la loro attività personale (albergatori); oggettività cioè quella caratteristica che ci fa vedere con occhio critico e libero le varie problematiche e peculiarità della situazione e soprattutto visione, caratteristica principale di chi non è disposto ad organizzare la propria vita minuto per minuto, ma definendo un progetto che sia consono ai tempi e che sia indice di novità e valorizzazione del presente.

Non è più possibile offrire al cliente, qualsiasi esso sia, piccole proposte tutte fini a se stesse e slegate tra loro.
Il comparto turistico deve al più presto risvegliarsi e imprimere nuova linfa altrimenti, che futuro avrà tutto l’indotto, i nostri artigiani, le nostre ditte, i giovani che si impegnano a studiare nel settore, i nostri assidui lavoratori del comparto e non, se non agiamo subito?

Una lenta, ma forse no, premeditata agonia. Mi appello quindi ai concittadini che vorranno portare la loro esperienza e ricoprire questi organi di grande responsabilità, nell’essere corretti, non ricercando l’affare, come è costume in certe posizioni; ad essere responsabili e innovativi, sapendo che le risorse, limitate e definite, devono essere gestite con coerenza e rispetto di tutti gli attori che ne contribuiscono.

La consapevolezza che il nostro territorio e la nostra identità culturale sono le autentiche ricchezze da proteggere e promuovere deve indurci ad elaborare una nuova politica turistica:

•rivedere il tema della promozione turistica e dei suoi strumenti, in generale;
•rafforzare la competitività di un turismo a contatto con la naturalezza delle nostre Valli;
•cooperare con il Parco Naturale Paneveggio – Pale di San Martino, laboratorio di idee innovative e buone pratiche per il progresso sostenibile e la promozione del territorio;
•favorire nuove iniziative occupazionali nel settore, nel quale dare spazi ai nostri giovani più preparati, siano essi diplomati, laureati o semplicemente intimi abitanti del territorio;
•salvaguardare l’anima dei nostri centri storici, investendo su proposte di valorizzazione del territorio, non solo nei mesi della stagione estiva e invernale, ma incentivando una continua proposta;
•riqualificare il territorio con un piano logistico di erogazione dei servizi, che sia legato alla valorizzazione dell’esistente e no allo spreco a partire da San Martino di Castrozza;
•collaborare con tutte le energie presenti, Ecomuseo del Vanoi, Parco Naturale Paneveggio – Pale di – San Martino, Ecoparco del Basso Primiero, associazione sportive, ricreative e culturali, potenziando percorsi a contatto con l’ambiente;
•sostenere iniziative di ospitalità diffusa, in particolare nelle Valli del Vanoi e a Sagron Mis, ma pure nei nostri centri storici disabitati e dimenticati;
•concertare un piano serio di riqualificazione dell’intero San Martino di Castrozza, in raccordo con la creazione del collegamento San Martino – Rolle;
•definire un piano generale di intervento, valorizzando le peculiarità di ogni sito sul territorio.

Al nostro turismo servono facce e idee nuove, diamoci da fare".

Enrico Turra
Segretario PD Primiero, Vanoi, Mis
www.enricoturra.it

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