La Uil, “Sono buoni numeri ma ci aspettavamo qualcosa di più”
Trento – Sono 333 le immissioni in ruolo di docenti trentini, ma restano 80 cattedre vacanti. Nel dettaglio saranno immessi in ruolo 328 docenti: 140 per la primaria (di cui 94 su posto comune), 60 sulla secondaria di I grado, 128 su quella di II grado ed infine 5 insegnanti di Irc. Lo ha comunica la Uil Scuola del Trentino dopo un incontro con l’assessore Mirko Bisesti ed il dirigente generale del Dipartimento istruzione della Provincia, Roberto Ceccato.
“Sono buoni numeri; superiori al dato dei pensionamenti e senza chiederci aumenti di ore e sacrifici per tutti. Eppur tuttavia ci aspettavamo di più”, scrive il segretario Uil Pietro Di Fiore in una nota. Fin dal mese di marzo – ricorda Di Fiore – erano stati comunicati i numeri dei futuri pensionamenti: 130 insegnanti della scuola primaria, 60 delle medie, 110 delle superiori.
“A fronte di 300 pensionamenti ci si attendeva non meno di 400 nuove immissioni: ricordiamo che in Trentino non è mai stato assegnato l’organico potenziato dell’autonomia. La cosiddetta ‘buona scuola’, in Trentino, è stata attivata solo per le parti estremamente dannose”, scrive Di Fiore.
Il sindacato chiede di agire “sulla legge di assestamento di bilancio, che sta per essere approvata. Si estendano le procedure concorsuali per soli titoli, con una modifica alla normativa vigente, riservate a tutti i docenti con più di 36 mesi di servizio, già inseriti nelle graduatorie d’istituto in Trentino”.
Contagi limitati
Il numero di nuovi casi di contagio in Trentino è pari a zero, mentre il numero di riproduzione di base R0 e di 0,22″. Lo ha detto, durante la conferenza stampa di presentazione delle linee guida sulla riapertura della scuola della provincia di Trento, il direttore del Dipartimento di prevenzione dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, Antonio Ferro.
“La circolazione virale rimane molto bassa. Abbiamo quindi ritenuto opportuno rivedere l’impianto dei protocolli relativi all’attività scolastica alla luce della nuova situazione epidemiologica. Riteniamo che la scuola possa andare verso l’ordinarietà”, ha precisato Ferro.
Per permettere la ripresa della scuola il prossimo settembre, l’Azienda sanitaria permetterà a docenti e personale Ata la possibilità di eseguire un tampone, a partire dal prossimo 24 agosto. L’iniziativa – è stato detto – servirà anche a comprendere la diffusione del virus sul territorio provinciale.
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