Una partnership di 35 mesi tra Provincia di Bolzano, Provincia di Belluno, Tirolo dell’Est e Salisburgo
Bolzano – Rafforzare la filiera corta e la collaborazione tra agricoltura e turismo in 4 aree alpine: questo il principale obiettivo del progetto Interreg IV “SaporiAlpini” con Belluno, Salisburgo, Tirolo e la Provincia di Bolzano attraverso la Ripartizione formazione professionale agraria, forestale e di economia domestica. Oggi (12 novembre) a Bolzano sono stati presentati i risultati del progetto transfrontaliero che ha valorizzato carne, latticini, miele, patate, grano.
La valorizzazione delle aree montane transfrontaliere e dei loro prodotti agricoli tipici sta alla base del progetto “SaporiAlpini”, una partnership tra Provincia di Bolzano, Provincia di Belluno, Tirolo dell’Est e Salisburgo. Il progetto, sviluppatosi lungo 35 mesi di cooperazione tra scuole e enti, ha individuato i punti di forza e le criticità dei vari territori e confrontato modelli innovativi e buone pratiche. “Riuscire a combinare le specificità di realtà diverse è un valore aggiunto – ha sottolineato il presidente Luis Durnwalder – e questo progetto ha consentito anche di rafforzare l’impegno per la filiera corta nonché creare nuove possibilità nella produzione di reddito a livello regionale”.
Con il finanziamento di 700mila euro del programma UE Interreg Italia-Austria, le quattro realtà alpine hanno deciso di muoversi insieme per promuovere prodotti agricoli regionali, migliorare i rapporti transfrontalieri e attuare misure di formazione e informazione, salvaguardare il paesaggio culturale e i posti di lavoro nelle zone rurali. In tre anni sono stati 40 i partner coinvolti nella cooperazione e 9 i prodotti al centro dell’attenzione: carne bovina, pecora, formaggio, miele e patate in tutte le regioni, poi ciascuna con un proprio prodotto specifico (per l’Alto Adige il grano saraceno).
“Il progetto favorisce in modo concreto la destagionalizzazione di prodotti e servizi e l’incremento della competitività – ha spiegato ancora Durnwalder – e siamo molto contenti che i nostri studenti, assieme ai loro insegnanti e grazie al sostegno dei partner di cooperazione, siano riusciti a raggiungere risultati tangibili.” Grazie al progetto transfrontaliero – protagoniste locali le scuole professionali Salern di Varna, Teodone e la alberghiera di Brunico – sono nati infatti il libro didattico di cucina con 54 ricette tipiche delle 4 regioni, realizzate da docenti cuochi e allievi, un ampio materiale multimediale per i giovani, l’opuscolo sull’intero progetto, la digitalizzazione in “Google Maps” delle sedi delle azioni formative. Inoltre le escursioni e i seminari organizzati nelle varie regioni coinvolte sono prova della validità del lavoro svolto: risultati che sono anche espressione della creatività e del potenziale innovativo messo in campo dagli abitanti di queste regioni alpine. Molte delle manifestazioni dedicate ai prodotti di qualità sono disponibili anche in formato video.
Il direttore della Ripartizione formazione professionale agraria, forestale e di economia domestica Stefan Walder ha ricordato che attraverso la creazione di nuovi rapporti socio-economici sono state rafforzate le competenze di operatori in agricoltura e turismo e di giovani in formazione sul lavoro. Tali misure concrete di formazione professionale, sia teoriche che pratiche (visite tecniche e stages), per giovani e adulti sono state implementate e valutate in stretta cooperazione tra i partner. “Vogliamo proseguire in queste collaborazioni transfrontaliere che fanno incontrare agricoltura e turismo – ha concluso il presidente Durnwalder – e come Provincia stiamo trattando con Bruxelles e Roma per il riparto dei fondi strutturali europei per il periodo 2014-2020.”