NordEst

San Martino di Castrozza, dopo la denuncia sui social: “Mio figlio disabile non gradito”, caso diventa nazionale

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La notizia pubblicata in queste ore sui social da una madre, è stata ripresa dal quotidiano La Repubblica è finita in poche ore su tutte le prime pagine dei giornali online nazionali e anche in alcuni tg in prima serata


 

San Martino di Castrozza (Trento) – Non si placano le polemiche sul caso di San Martino di Castrozza che ora dopo ora ha assunto una rilevanza nazionale, anche sul piano politico. Nelle ultime ore sono state annunciate alcune iniziative politiche per fare chiarezza sul caso: una interrogazione parlamentare alle ministre del turismo e della disabilità del segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra, mentre il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Marco Galateo, presenterà un’interrogazione urgente al Presidente della Regione.

Primiero, località inclusiva

“Siamo una località inclusiva da sempre, ‘marchio Family Trentino’ – conferma dopo l’uscita dell’articolo Daniele Depaoli, sindaco di Primiero San Martino di Castrozza – e da tempo prestiamo grande attenzione alle persone con disablità. Proprio su questo fronte stiamo sviluppando anche nuovi progetti culturali con grande attenzione a chi ha particolari difficoltà. Posso confermare inoltre che la gestione dell’hotel è storica e la famiglia opera da tempo nel settore a San Martino di Castrozza. Farà sicuramente chiarezza su quanto accaduto”.

La denuncia della madre sui social

Tutto è partito proprio dai social. Su Facebook la signora Cecilia Bonaccorsi racconta la sua versione, ripresa poi dal quotidiano La Repubblica con l’articolo dal titolo: “Mio figlio disabile non gradito a tavola l’hotel ci ha umiliati chiedendo di spostarci”. Il fatto è accaduto nei giorni scorsi in un hotel in pieno centro a San Martino di Castrozza: alla famiglia sarebbe stato chiesto di cenare in una saletta riservata, ma per la titolare i fatti non si sarebbero svolti così.

La madre racconta di essere stata avvicinata dalla proprietaria dell’hotel che le ha chiesto di poter spostare la loro famiglia in una saletta riservata per la cena, perché il ragazzo avrebbe dato fastidio ad altri clienti durante i pasti. A quel punto lei e il marito hanno deciso di terminare la loro vacanza e di tornare a casa.

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