Dopo l’approvazione con qualche ‘mal di pancia’ (per l’aspetto estetico) dei consigli comunali di Imèr, Mezzano e Primiero, via libera anche dalla Comunità al progetto della nuova scuola che sarà appaltata nei prossimi mesi. Ma dal Consiglio della Comunità arriva anche la notizia di un ritardo per la galleria “Pala rossa” sullo Schenèr
Primiero (Trento) – Nonostante qualche ritardo tecnico, entro i prossimi mesi dovrebbe essere appaltata la nuova scuola media in zona Vallombrosa a Primiero. Si tratta di un’opera molto attesa da anni e necessaria per le carenze strutturali e fragilità sismica della struttura attuale.
Le ipotesi in campo
Due erano le possibili soluzioni progettuali in campo: la prima un adeguamento della struttura attuale con l’abbattimento di una parte di esso, adeguandolo a tutte le nuove normative energetiche e di sicurezza per un costo che si aggirava sui 3 milioni e 300 mila euro. Seconda possibilità – che ha ottenuto l’approvazione dei sindaci del territorio – la demolizione totale del fabbricato esistente, con la ricostruzione di un nuovo volume, per una spesa di poco superiore (3,6 milioni) con finanziamento della Provincia.
Il progetto
E’ stato redatto dall’architetto Giacomo Longo e dagli ingegneri Alessandro Busana, Daniele Cappelletti e Lucia Pradel. Il progetto prevede una “struttura in legno di un edificio prefabbricato ad uso scolastico che si sviluppa su quattro piani per un’altezza massima di 14,76 metri e con copertura a quattro falde. Al fine di garantire la durabilità della struttura lignea, le pareti e i pilastri che danno verso l’esterno dell’edificio avranno una quota d’appoggio che deve essere almeno 10 cm superiore rispetto al pavimento finito esterno; per garantire questa quota d’appoggio saranno realizzati dei cordoli di sopraelevazione in cemento armato, oppure si utilizzeranno delle piastre metalliche nel caso di pilastri. La struttura in elevazione è realizzata in legno e acciaio”.
Il nuovo volume è generato a partire da un sedime compatto a base quadrata che si sviluppa regolarmente in altezza per tre piani fuori terra e si apre verso l’ambito stradale attraverso un ampio portico coperto al pianterreno. Il volume termina in sommità con una semplice copertura a padiglione composta da due falde principali più grandi e due falde secondarie più piccole che terminano a filo con le facciate. A piano terra un rivestimento ligneo definisce il “basamento” dell’edificio, mentre ai piani superiori le superfici intonacate si caratterizzano per la presenza di grandi nicchie ove sono collocate le vetrate per l’illuminazione degli ambienti interni.
Atrio e illuminazione
L’impianto distributivo interno all’edificio si impernia su un grande atrio centrale illuminato da un lucernario posto in copertura attorno al quale si dispongono a raggiera, secondo uno schema ripetuto regolarmente ai tre livelli, tutti gli ambienti scolastici. L’edificio è dotato di un livello interrato attraverso il quale è possibile raggiungere gli spogliatoi della vicina palestra.
Il via libera dalla Comunità e dai Comuni
Nell’ultima seduta del Consiglio della Comunità di Primiero, il progetto ha ottenuto il via libera definitivo – dopo i Consigli comunali – anche dalla Comunità di Primiero, con il solo voto contrario del consigliere Lino Zeni che l’ha definita un “bunker”, prospettando problematiche legate a possibili future infiltrazioni e a problemi di manutenzione tra pochi anni. Sul progetto non sono mancati diversi distinguo sia dal Comune di Imèr che da Mezzano e Primiero, in particolare sull’aspetto estetico, ma anche sull’illuminazione interna delle aule stesse. Altri invece hanno espresso valutazioni positive per la sobrietà dell’opera.