NordEst

Padova, 3 arresti per festini alla cocaina

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I provvedimenti restrittivi sono arrivati a conclusione di un’indagine coordinata dal pm euganeo Benedetto Roberti della Procura di Padova, che ha portato alla luce un traffico di cocaina gestito dagli indagati ritenuti fornitori di cocaina per i festini che venivano organizzati a Padova, Roma e Milano. Perquisita anche l’abitazione di un noto attore. La droga veniva procurata da due nordafricani in contatto con il professionista padovano che a sua volta la portava alle feste per cederla e consumarla anche con giovanissimi, seppur maggiorenni. Numerosi gli acquirenti ed i partecipanti alle feste accertati dai poliziotti padovani. I provvedimenti sono stati emessi dal gip Mariella Fino.
 
L’attore Max Parodi, già protagonista di alcuni film di Tinto Brass ("Monella", e "Senso ’45’), Neri Parenti e Jerry Calà, è indagato dalla Procura di Padova nell’ambito di un’inchiesta sulla cessione di cocaina per feste vip tra Padova e Milano. E’ l’indagine della polizia che oggi ha portato all’arresto di un noto avvocato patavino e due cittadini tunisini.
I due stranieri, ritenuti i fornitori principali del legale, sono Zouhair Mahmoudi, 40 anni, e Hassene Lazhar, 30 anni. L’avvocato Davide Bergo, 46enne, accusato di essere l’animatore dei festini con imprenditori, personaggi del mondo dello spettacolo e aspiranti modelle, è stato posto agli arresti domiciliari, vista l’attenuazione del pericolo di fuga, reiterazione del reato o inquinamento delle prove.
Mahmoudi e Lazhar sono detenuti invece in carcere. Secondo l’accusa, Bergo avrebbe portato ogni volta alle feste, ogni volta che gli veniva richiesto, una manciata di grammi di cocaina. In un paio di occasioni, dosi di cocaina sarebbero state fornite all’avvocato padovano da Parodi, nei cui confronti il gip Mariella Fino, su richiesta del pm Benedetto Roberti, ha autorizzato anche una perquisizione domiciliare a Roma.
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