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Nuovi treni a Belluno? La proposta non convince

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Le critiche del consigliere regionale del Pd Sergio Reolon alle promesse di Zaia e Chisso

stazione conegliano

Belluno – “I treni nuovi per il Bellunese annunciati dalla Regione rimarranno invariabilmente semivuoti. Con il nuovo orario cadenzato il servizio sarà ancora più lento e difficoltoso”. Il consigliere regionale del Pd Sergio Reolon svela le carte della propaganda di Luca Zaia e Renato Chisso, rispettivamente presidente della Regione e assessore regionale ai trasporti.

“La favola dei nuovi treni è fumo negli occhi per chi non utilizza questo servizio – commenta il consigliere regionale del Pd Sergio Reolon: “Dal 15 dicembre il percorso Belluno – Venezia aumenterà di 15 minuti, passando da 2 ore e 5 minuti a 2 ore e 20 e sarà obbligatorio il cambio a Conegliano. Un’ autentica presa in giro per studenti e lavoratori che ogni giorno si sobbarcano ore di viaggio nei pessimi treni offerti dalla Regione”.

L’orario cadenzato rappresenterà un sensibile peggioramento del trasporto pubblico per la nostra provincia. Più di quarant’anni fa il Bellunese era di certo meglio servito: “Negli anni Settanta – ricorda Reolon – la tratta Belluno – Venezia era coperta in un’ora e cinquanta minuti, con treni diretti.

Dal 15 dicembre 2013 saremo costretti a prendere due treni e viaggiare due ore e venticinque minuti, per raggiungere il capoluogo della regione. A Zaia e Chisso dico di finirla di prenderci in giro. Se mai ci saranno treni nuovi, è meglio che siano piccoli e poco capienti. Pochissimi pendolari, infatti, potranno permettersi di passare mezza giornata sui convogli per fare poco più di cento chilometri”.

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