NordEst

Madre cinese condannata per maltrattamenti a figlia minore

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Una donna cinese di 45 anni, Ie Yuhzu, e’ stata condannata alla pena di 4 anni di reclusione per il reato di maltrattamenti in famiglia ai danni della figlia di 10 anni.
 
La piccola, secondo quanto sostenuto dall’accusa, sarebbe stata oggetto di violenze fisiche e di privazione della liberta’, condizioni di cui si erano accorti gli insegnanti e che gli stessi avevano quindi segnalato. I maltrattamenti sarebbero proseguiti fra il 2004 ed il 2009. La difesa ha parlato di atteggiamenti educativi legati alla cultura cinese. 
 
Venezia –  Ha fatto un foro su una parete divisoria e poi per entrare in azione ha atteso l’arrivo della direttrice dell’ufficio postale, vicino alla stazione ferroviaria, a Venezia; di fronte alla reazione della donna, pero’, e’ fuggito per lo stesso buco perdendo una pistola giocattolo, un coltello e un congegno che a prima vista poteva sembrare un ordigno.
Sono in corso indagini da parte della polizia per risalire al maldestro autore, che si era espresso in un italiano stentato, e ai suoi eventuali complici. 

Verona –  La Guardia di Finanza in servizio all’aeroporto di Verona ha sequestrato 2,3 kg. di cocaina purissima e arrestato un cittadino francese, accusato di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
 
Serge Rodolphe Ligout, 30 anni, incensurato, residente a Lione ma domiciliato nella Repubblica Dominicana dove ha interessi familiari, e’ sbarcato al ‘Catullo’ con un volo da Santo Domingo. La droga era nascosta in pantaloncino indossato sotto i vestiti. E’ da chiarire se l’arrestato e’ un semplice ‘corriere’ ho ha un ruolo piu’ importante nel mercato della droga. 

Verona – ‘Espulso’ dal palazzetto dello sport durante una partita di basket femminile per aver usato la toilette dello spogliatoio dell’arbitro. E’ il surreale episodio capitato ad uno spettatore durante un incontro del campionato di Promozione femminile, a San Bonifacio (Verona).
 
La palestra ‘Dal Cero’ che ospitava la partita non ha il bagno per il pubblico. Quando l’arbitro, accortosi della cosa, ha minacciato di sospendere la partita se il tifoso non fosse uscito dalla palestra, anche il resto del pubblico ha abbandonato l’impianto, per solidarieta’ con l’espulso’.
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