I cittadini della Val di Ledro hanno dato il via libera alla fusione dei loro comuni. Un vero passo storico per i 223 comuni trentini. Hanno espresso il loro parere sulla fusione dei sei comuni in un unico municipio, che, si chiamerà Ledro e avrà come capoluogo l'abitato di Pieve di Ledro.
I risultati in sintesi
Al voto sono stati chiamati complessivamente 4085 cittadini dei sei comuni. Raggiunto ampiamente il quorum del 50% in tutti i sei centri, il si alla fusione ha ottenuto una netta prevalenza.
A Bezzecca ha detto si il 74% degli elettori, a Concei il 58%, a Molina di Ledro l'85%, a Pieve di Ledro l'83%, a Tiarno di Sopra il 71% e a Tiarno di Sotto il 66%. Toccherà ora alla Regione predisporre un apposito disegno di legge che sancisca la nascita del nuovo ente.
Bezzecca 248 SI – 85 NO
Concei 310 SI – 223 NO
Molina di Ledro 742 SI – 121 NO
Pieve di Ledro 322 SI – 62 NO
Tiarno di Sopra 449 SI – 177 NO
Tiarno di Sotto 265 SI – 136 NO
L'esito del Voto nel dettaglio
L'affluenza al voto
Guarda l'affluenza nel dettaglio alle 11, alle 17 e alle 21
Alle 21 ha votato il:
- 75,90% Bezzecca
- 81,76% Concei
- 72,12% Molina di Ledro
- 79,79% Pieve di Ledro
- 84,79% Tiarno di Sopra
- 77,25% Tiarno di Sotto
Le motivazioni del referendum
Il referendum è stato indetto dalla Giunta regionale, come previsto dalla normativa in materia, su richiesta dei sindaci dei comuni interessati ed in conformità con quanto deciso dai rispettivi consigli comunali.
I sei municipi avevano già costituito l'Unione dei Comuni della Valle di Ledro. Affinché la consultazione referendaria venga considerata valida dovrà andare a votare almeno il 50% degli elettori in ciascuno dei comuni interessati e la fusione potrà avvenire solo se la maggioranza degli elettori di ognuno dei sei municipi avrà espresso parere favorevole.