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Lega Trentino, nuova aggressione al gazebo di Calliano

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Il Carroccio denuncia una nuova aggressione

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“Questa precisa denuncia – scrive in una nota il consigliere leghista Claudio Civettini – arriva dopo le ripetute aggressioni avvenute a Trento e ancora a Calliano, le quali dimostrano l’assoluta inefficienza e inefficacia dei sistemi di sicurezza che in ogni momento dovrebbero essere a tutti garantiti, ancor di più in piena campagna elettorale.

Dando per scontate le migliaia di parole di solidarietà da parte di chi sta governando questa provincia, si prende atto che ad oggi non è in attuazione nessun percorso che possa garantire la libera espressione in questa campagna elettorale. Si tratta di una denuncia precisa nei confronti di coloro che per anni hanno tollerato e stanno tollerando vari generi di occupazioni abusive, concordando con gli stessi soggetti una sorta di quieto vivere all’interno della sinistra trentina, lasciando loro piena libertà di sferrare anche attacchi violenti, come ad esempio quelli nei confronti della Lega Nord.

Come ultimo appunto vi è l’incredibile e paradossale situazione dove, pur essendo codesti individui (almeno lo si spera) ben noti alle forze dell’ordine, o queste ultime non sono in grado di garantire il corretto svolgimento delle varie manifestazioni politiche regolarmente autorizzate o in alternativa ci permettiamo di pensare che vi siano scelte politiche di non intervento.

E allo stesso tempo non possiamo che notare come tutto questo non è certo attuato da parte di tutti i sindaci di sinistra, delle forze dell’ordine e di altri soggetti dei vari sistemi di governo locale, nei confronti di qualche ragazzo che nella piena legalità e in tutta pacifica buona fede, magari sbaglia qualche spazio nell’affiggere i manifesti, all’interno della tabelloni resi disponibili per le consultazioni elettorali.

Tutto ciò ci fa riflettere e ci fa anche chiedere se qualcuno aspetti atti più gravi o ferimenti più seri, viste le minacce rese pubbliche con manifesti affissi da parte dei soli nullafacenti figli di papà (e magari di qualche politico locale), nei confronti dell’onorevole Maurizio Fugatti e del senatore Sergio Divina.

Se davvero le priorità per la “sicurezza” – conclude la nota della Lega Nord Trentino – è il rincorrere qualche manifesto fuori posto, ma negli spazi dedicati alla politica e non il ripetersi, con militare puntualità, di aggressioni nella pubblica via alle legittime iniziative della Lega Nord, tutte svolte con i regolari permessi, è indispensabile ed urgente una riflessione sulle reali responsabilità di quanto accaduto”.

 

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