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Incendio in villetta a Marcon: morti due anziani. Tragico weekend per le moto a NordEst

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Vicino Venezia, marito e moglie rimasti intrappolati

Due anziani, marito e moglie, sono morti in un incendio che si è sviluppato nella loro casa a Marcon (Venezia)

 

NordEst – Due anziani, marito e moglie, Silvano Conte e Maria Favaretto sono morti carbonizzati. Lei era a letto, lui su una poltrona in cucina perché aveva l’abitudine di alzarsi presto I figli disperati, che abitano poco lontano, sono accorsi subito. Salme a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Il rogo si è scatenato intorno alle cinque e mezza del mattino. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che, una volta entrati, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dei due entrambi pensionati. Vigili del fuoco e carabinieri indagano sulle cause dell’incendio. Per ora sarebbe stata esclusa l’origine dolosa.

  • In breve

Stava andando al lavoro, a Mestre, quando la sua moto è stata presa in pieno da una Audi A5 e scaraventata in un fossato. Per il conducente non c’è stato nulla da fare. Nel tragico incidente ha perso la vita Riccardo Mian, 30 anni, residente nell’isola veneziana di Sant’Erasmo.

Incidente stradale mortale appena fuori dall’autostrada A27 a Vittorio Veneto, all’altezza del casello Vittorio Veneto Nord. Nello schianto frontale sono rimaste coinvolte un’auto e una moto sulla quale viaggiava una 42enne, Chiara Bernardi, di Santa Lucia di Piave e dipendente della Savno, deceduta per le gravi ferite riportate. La statale 51 di Alemagna è stata chiusa in entrambi i sensi di marcia.

Un centauro di 47 anni residente a Schio, è morto in Val di Cembra in Trentino, per una probabile uscita di strada in sella alla sua amata moto Kawasaki. La vittima è Marco Stabile, artigiano scledense originario di Crotone, che da solo stava raggiungendo degli amici in Trentino per pranzare con loro. Ma al ristorante non è mai arrivato.

 

Vogalonga, che successo. Oltre duemila barche rigorosamente a remi, di cui 300 tipiche della laguna, con circa 8mila vogatori hanno circumnavigato, per poi attraversarla nel Rio di Cannaregio, Venezia partendo dal bacino di san Marco dopo il via dato dal tradizionale colpo di cannone. Il capoluogo lagunare ha rivissuto oggi la ‘Vogalonga’, regata non competitiva giunta alla 45/a edizione per promuovere il remo contro il dilagare delle barche a motore ed in particolare per ‘manifestare’ contro gli effetti devastanti per il fragile tessuto cittadino del moto ondoso. Proprio a ‘viziare’ – dopo la protesta di ieri contro le Grandi Navi e l’incidente della Msc Opera della scorsa domenica – questa particolare festa del remo, che ha portato in acqua di tutto compresi kayak e dragon boat, c’e’ stato il passaggio, in uscita dalla città, di una gigantesca nave da crociera che ha reso problematico ma non pericoloso lo stare in barca a remi.

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