NordEst

I resti premiano il Veneto, che chiede un ministro

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Dopo le elzioni, l'onda lunga leghista ha stravolto il Veneto mettendo in seria discussione anche molti difficili equilibri legati ad amministrazioni locali sul territorio.

Il conteggio dei resti che penalizza il Trentino, premia invece il Veneto con la circoscrizione 1 che si ritrova con 30 parlamentari anzichè 29. Sono trenta in totale i deputati eletti nella zona Veneto 1, venti invece nella Veneto 2.

I senatori per il Veneto sono 24 in totale. In Friuli sono stati eletti invece, 13 deputati e 7 senatori.

Ora la Lega attende la nomina di un suo ministro di peso a Roma e passa all'incaso invece in termini locali. Le prime richieste interessano già la regione Veneto. 

I commenti 

E' visibilmente soddisfatto per la vittoria della coalizione di Berlusconi ma l'effetto Lega Nord, dirompente nel Veneto, frena anche l'entusiasmo del presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan, Forza Italia, eletto senatore.

Tra le prime richieste della Lega, si dice, c'e' anche la poltrona di governatore della Regione prospettando la partenza di Galan per Roma. Ma Galan frena e prende tempo: 'Cosa faro' adesso? – dice – non lo so e' presto per dirlo, intanto continuero' a governare il Veneto.

A Roma, come ho sempre detto, andro' per vedere se quelle cose per cui il centro destra ha stravinto saranno realizzate o se invece ci si preoccupera' di qualcosa d'altro. Se si pensera' insomma che l'Italia possa essere governata tutta nello stesso modo dalla Sicilia al Piemonte'.

Quanto al commento sui risultati elettorali: "La campagna e' stata fatta su temi semplici – osserva Galan – centrodestra contro centrosinistra.  Quanto al Pd, pensavo sinceramente che nel Veneto andasse meglio".

Più drastico Massimo Calearo, imprenditore eletto alla Camera nel Pd: "Il partito di riferimento per il Nord e' la Lega – dice – non e' piu' Forza Italia. Credo che dobbiamo pensarci tutti cominciando dalla Regione Veneto".

E' Luca Zaia, vicepresidente della Regione, leghista doc, a sottolineare l'importanza del risultato della Lega nel Veneto: "Siamo di fatto il primo partito del Veneto – osserva – questo pesera' moltissimo nel futuro. Queste saranno discussioni che verranno affrontate dalle segreterie. Per noi il futuro significa federalismo e autonomia".

 

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