Si tratterebbe di Andrea Ghirardi (44 anni) della provincia di Rovigo. Tra i pochi oggetti trovati nelle vicinanze dell’uomo, che si era costruito un riparo di fortuna, vi è un taccuino, su cui compare la scritta “inizio digiuno”, con un calendario scritto a mano a partire dallo scorso 30 luglio
NordEst – I tatuaggi, che lo sconosciuto trovato senza vita a inizio maggio nei boschi di Molina di Fiemme portava su braccia e polsi, hanno risolto il caso. Dopo le indagini dei carabinieri di Cavalese, quell’uomo – morto dopo quello che pare essere un lungo digiuno, indicato su un calendario – ha finalmente un’identità, raccontata dal programma “Chi l’ha visto?” a cui sono arrivate decine di telefonate.
Alla fine, lo ha riconosciuto un ragazzo che si è messo in contatto con i Carabinieri. I tatuaggi l’uomo se li sarebbe creati da solo, in adolescenza. Si tratta di un uomo veneto, appassionato di storia, abituato a stare lontano da casa, da solo, per molto tempo. Per questo non era stata fatta denuncia di scomparsa hanno spiegato i famigliari alle forze dell’ordine. Perché avesse scelto i boschi della Valle di Fiemme resta ancora un mistero.