Dopo il comunicato dei volontari di San Martino Corse, non tarda ad arrivare la replica dei Consiglieri della Comunità Franceschi e Gubert, tra i commenti. “Apprendiamo, dalla stampa – avevano scritto i volontari di San Martino Corse -, che nell’elenco delle grandi manifestazioni finanziate dalla Comunità è quest’anno assente il Rallye di San Martino”
– La graduatoria degli eventi finanziati
Primiero San Martino di Castrozza (Trento) – “La decisione era nell’aria – si legge nel documento diramato in queste ore dai volontari di San Martino corse – avendo visto che i parametri di ammissione erano stati cambiati con il preciso intento di escludere alcune manifestazioni non gradite.
Il gruppo di lavoro del Rallye di San Martino che è formato da numerosissimi volontari di tutta la valle ha appreso tale decisione con vivo disappunto, sentendosi tradita da un ente pubblico e da una APT che hanno sempre in passato dimostrato apprezzamento e sostegno per quanto realizzato. Il risultato di tale politica è lo scoraggiamento e la voglia di lasciare perdere dei molti collaboratori che si sentono colpiti al cuore nelle loro passioni. Sarebbe un vero peccato dover vendere il nostro marchio e vedergli fare la fine di manifestazioni quali la Rampikissima, subito ripresa dai nostri lungimiranti vicini.
La motivazione – continua la nota – sembra quella di voler imprimere una svolta “green” alla valle finanziando solo manifestazioni che rispondano a tale filosofia. Potremmo in linea di massima essere d’accordo su questo principio se TUTTO fosse impostato in questa direzione. Vorremmo vedere un pari impegno nella promozione delle piste ciclabili, nella mobilità alternativa, nella pedonalizzazione dei nostri centri e nei trasporti pubblici che dovrebbero essere veramente verdi ed efficienti. Per non parlare dell’inquinamento: basta andare sul Passo in una qualsiasi giornata d’estate per essere assaliti dal traffico e dal frastuono delle moto.
Constatiamo invece – si legge ancora – che per motivi puramente demagogici viene colpita una manifestazione storica che esiste da oltre 50 anni, amata da moltissimi appassionati, che dura tre giorni e muove con grandi numeri il business locale. Riteniamo che il presunto disagio causato dalla manifestazione motoristica sia ampiamente ripagato in termini di visibilità e di indotto generato. Non dimentichiamo che la collocazione della gara permette di allungare una stagione estiva altrimenti striminzita nei giorni di apertura delle strutture ricettive e di ristorazione.
Si permette inoltre di tenere alto il vituperato brand di San Martino in un segmento di mercato strategico per capacità di spesa. Il Rallye non è solo la gara di settembre ma un insieme di manifestazioni collegate quali la Snowtropy invernale (con la categoria delle auto ecologiche), Sommer Bier Fest, un evento che già dalle prime edizioni ha mostrato enormi potenzialità di promozione per la località.
Infine non dimentichiamo che il prossimo luglio passerà per la località il Raid Pechino-Parigi, un evento di risonanza e visibilità molto importante. Ricordiamo che moltissime località concorrenti ospitano manifestazioni motoristiche proprio per la risonanza mediatica che tali eventi garantiscono ed anche nella verde ed ecologica Svizzera si svolgono almeno 6 gare di campionato nazionale.
L’amarezza dei volontari della San Martino Corse è tanta anche perché la struttura organizzativa del Rallye si è sempre messa a disposizione di TUTTE le manifestazioni che abbiano chiesto collaborazione, impegnando risorse umane e materiale faticosamente acquistato negli anni. (citiamo ad esempio la Transalp, il raduno ADAC, le feste delle Stelle Alpine, il Trekking Golf e molte altre).
Merita anche ricordare che la manifestazione ha sempre raggiunto un pareggio di cassa grazie alla precisa e minuziosa gestione delle risorse disponibili. Prendiamo quindi tristemente atto – conclude il comuicato di San Martino Corse – che non vengono premiati i risultati ma la propaganda di pochi idealisti che in nome delle proprie convinzioni ideologiche, ignorano che l’economia della valle è volente o nolente il turismo, in TUTTE le sue forme, compreso il Rallye”.
I volontari della San Martino Corse