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Finanza Bolzano sequestra 200 chili di carne ovina

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Era stata macellata abusivamente col rito islamico, 4 denunciati

Macellazione con rito islamico, Gdf sequestra 200kg di carne Erano destinati alla festa del sacrificio, 4 persone denunciate

Bolzano –  La Guardia di finanza di Bolzano ha scoperto in Val Sarentina un macello clandestino e sequestrato circa 200 chilogrammi di carne preparata per la festa islamica del “Sacrificio”.
A seguito di indagini ed appostamenti, i finanzieri hanno individuato un maso all’interno del quale si stava clandestinamente svolgendo il rito della macellazione islamica di ovini, mediante sgozzamento e senza stordimento degli animali. Nell’edificio hanno trovato due uomini sporchi di sangue che, con dei coltelli in mano, stavano per tagliare la giugulare ad un esemplare di ovino adulto.

La perquisizione dell’immobile ha permesso di rinvenire undici carcasse di ovini già macellati, per un totale di oltre 200 chilogrammi, che sono stati sequestrati. Il proprietario del maso, un italiano, e tre cittadini marocchini sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per macellazione abusiva e maltrattamento di animali. All’operazione ha partecipato anche personale del Servizio veterinario dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige.

 

  • In breve

I carabinieri di San Leonardo in Passiria hanno denunciato per detenzione di droga un trentenne del luogo. L’uomo, fermato per un controllo, ha consegnato spontanemente una dose di hashish ai militari. Questi considerato il suo nervosismo, hanno deciso di proseguire l’accertamento nell’abitazione del trentenne dove hanno poi trovato 60 grammi di marijuana, 15 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e denaro in contante (450 euro e 150 franci svizzeri). La droga è stata sequestrata e l’uomo segnalato alla magistratura.

Tra 80 anni 3/4 dei ghiacciai in meno, l’analisi degli esperti. Il riscaldamento globale non può essere messo in dubbio e gli effetti devastanti sono sotto gli occhi di tutti. Chi vuole avere conferma di questo fenomeno, può salire in quota dove, fino a qualche anno fa, si camminava sulle cosiddette “nevi eterne”. I ghiacciai, soprattutto quelli alpini, sono in agonia. Gli esperti hanno già emesso la prognosi: entro fine secolo sono a rischio estinzione il 75% dei ghiacciai. Nell’immediato si corre ai ripari posizionando enormi teli a protezione delle ultime “lingue” di ghiaccio e neve nei pressi degli impianti di risalita. La soluzione però deve essere ricercata a medio e lungo termine. Occorrerà, infatti, ridurre subito le fonti inquinanti all’origine del tanto temuto effetto serra, causa principale del riscaldamento del pianeta, per poter limitare lo scioglimento dei ghiacciai nei prossimi 20 anni. Secondo l’esperto della Provincia di Bolzano Roberto Dinale, questo potrebbe ad esempio avvenire rispettando gli accordi di Parigi sul clima.

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