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Elisoccorso a Campiglio per un alpinista di 33 anni precipitato da una falesia

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È stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento con politraumi uno scalatore di 33 anni

Trento – L’incidente che ha fatto intervenire uomini del Soccorso alpino ed elicottero e ha interessato un uomo di 33 anni. Sarebbe scivolato per diversi metri mentre stava scalando.

Il coordinatore dell’Area operativa Trentino occidentale del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino ha chiesto l’intervento dell’elicottero e di una squadra di operatori della Stazione Madonna di Campiglio.

L’infortunato, un uomo del posto, si trovava alla base della falesia in stato cosciente. È stato raggiunto dai soccorritori e dall’equipe medica; dopo essere stato stabilizzato, è stato verricellato a bordo dell’elicottero per il trasferimento all’ospedale Santa Chiara di Trento.

Il Soccorso alpino sta raccomandando, anche con un video diffuso sui social, di non fare attivività all’aperto specie se rischiose perché in questa situazione di emergenza si mette in pericolo ancora di più non solo la propria vita ma anche quella dei soccorritori.

 

In breve

Era in isolamento fiduciario e con la patente sospesa, ma è stato sorpreso dai carabinieri pochi minuti dopo aver abbandonato un’auto rubata qualche ora prima alla vicina di casa. Protagonista un ventenne della val di Non, che è stato intercettato dai carabinieri della stazione di Cavareno. Denunciato per aver violato le misure relative all’emergenza Covid-19, il giovane dovrà inoltre difendersi dall’accusa di furto aggravato. Il ventenne era stato infatti posto in quarantena dai sanitari dopo che era stato stabilito un suo contatto stretto con una persona positiva al coronavirus: dopo essersi appropriato dell’auto di una vicina di casa, secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, il ventenne avrebbe circolato per diverse ore, come risulta dai sistemi di videosorveglianza provinciali che hanno registrato i transiti nell’area della Rotaliana, rincasando soltanto in tarda serata. Il giovane era ormai a poche decine di metri da casa, ma una pattuglia dei carabinieri, impegnata nei controlli per il contenimento del contagio, lo ha fermato mentre rientrava a piedi, dopo che aveva lasciato l’auto rubata in un parcheggio pubblico poco distante. Con i carabinieri il ragazzo ha provato a dirsi estraneo al furto, sostenendo di essere uscito solamente per fare due passi. Ogni giorno in tutto il territorio operano un centinaio di pattuglie, che riscontrano giornalmente tra le 70 e le 80 violazioni da parte dei cittadini.

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