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Coronavirus, 1 decesso in Trentino e 136 guariti, test rapidi in farmacia. 5 decessi anche a Belluno

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Sono 59 i nuovi positivi al molecolare e 120 all’antigenico. Verso i 13.000 vaccini. Quasi 4.000 tamponi, 136 guariti. Il servizio test in farmacia, dovrà essere svolto in orari diversi rispetto a quelli dei test che hanno oneri a carico del SSP, prezzo massimo 30 euro

Trento – “Uno degli indicatori tra i 21 previsti dal Ministero è quello delle ospedalizzazioni, che sono al 36%. Siamo stati per settimane ai livelli massimi ma da tre o quattro giorni siamo sotto l’allerta del 40%. Ma abbiamo ancora un dato critico sulle terapie intensive, 41, ben oltre la soglia di allerta del 30%, e siamo al 45%. Il livello dei contagi è al 4,6%, mentre il dato nazionale è 5,1%. L’Rt con cui siamo classificati è 0,9 con intervallo di confidenza inferiore ad uno, un dato importante, anche se Rt sta calando anche a livello nazionale”. Così il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti nella consueta videoconferenza della task force provinciale.

“Questa sommatoria di dati ci permette di stare in zona gialla. Se questa sarà confermata saremo gli unici con il Molise, e la Sardegna se non diventerà arancione, ad essere sempre rimasti gialli. I nostri dati sono sempre stati classificati in modo corretto e puntuale. Abbiamo visto tanti ‘virologi’, cioè giornalisti, pensionati, matematici, anche un ex consigliere provinciale, che stanno provando a mettere in discussione i numeri ma gli unici numeri di cui ci fidiamo sono quelli dell’Apps, del Ministero della Salute e dell’Iss. Sono dati corretti che smentiscono quanti hanno voluto mettere in discussione in questi mesi il lavoro fatto su questa partita a fini non sanitari, ma ad altri fini”, ha aggiunto Fugatti.

Il bollettino covid

Il numero dei pazienti covid scende ancora e si posiziona a 260, ma la notizia incoraggiante sta anche nel forte calo dei decessi che oggi si fermano ad 1 solo caso. Lo riporta il consueto bollettino dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari che dà conto anche dei nuovi positivi emersi dalle ultime 24 ore di screening condotto attraverso quasi 4000 tamponi. Sono 59 i nuovi casi positivi emersi dal molecolare, mentre quelli scoperti dall’antigenico sono 120. I test molecolari hanno inoltre confermato la positività di 98 persone il cui contagio era stato intercettato nei giorni scorsi dai test rapidi.

Dei nuovi casi positivi, gli asintomatici sono 75 mentre i pauci sintomatici sono 96. Ci sono altri 19 casi di bambini e ragazzi in età scolare che hanno contratto il virus (le classi in quarantena ieri erano 24) e di questi 3 piccoli hanno meno di 5 anni. Gli ultra settantenni invece sono 30. Guariscono altre 136 persone e anche ieri le dimissioni (27) hanno superato di gran lunga i nuovi ricoveri (8). Attualmente i pazienti ricoverati come detto sono 260 (ieri erano 279) di cui 41 in rianimazione. Ancora molto intensa la ricerca dei contagi tramite tamponi: ieri sono stati analizzati 2.772 molecolari (1.690 all’Ospedale Santa Chiara e 1.082 alla Fem) mentre gli antigenici notificati all’Azienda sanitaria sono stati 1.108. Sul fronte delle vaccinazioni, stamane risultavano somministrate 12.866 dosi, 3.281 delle quali ad ospiti di residenze per anziani.

Test antigenici a pagamento in farmacia

Sarà possibile effettuare i test antigenici rapidi nelle farmacie trentine anche a pagamento. Lo prevede la deliberazione approvata dalla Giunta provinciale, su indicazione dell’assessore alla salute Stefania Segnana, che ha stabilito un ampliamento del servizio già offerto dalle farmacie con la possibilità di test a pagamento ai soggetti asintomatici, e non in quarantena, che non appartengono a categorie a rischio per esposizione lavorativa e nemmeno contatti di caso sospetto, ma vogliano semplicemente sottoporsi a test a pagamento per scelta personale o per attività di screening d’iniziativa privata. Il servizio deve essere svolto in orari diversi rispetto a quelli dedicati ai test con oneri a carico dell’Azienda sanitaria e ha un prezzo massimo al pubblico di 30 euro. Le farmacie sono tenute al rispetto delle linee guida tecnico-scientifiche, degli aspetti relativi alla sicurezza e delle norme igieniche e sanitarie dei locali. Inoltre dovranno fornire un flusso distinto di dati sul numero dei tamponi eseguiti all’Apss, con segnalazione dei rispettivi esiti.

“Lo scorso mese di novembre come esecutivo abbiamo avviato un progetto sperimentale, condiviso con il Ministero della salute e l’Istituto superiore di sanità, aggiornando i Protocolli diagnostici del virus Sars COV 2 per coinvolgere le farmacie nei test antigenici rapidi a carico del servizio sanitario provinciale – spiega l’assessore Segnana -. Il progetto sperimentale ha visto l’adesione di 36 farmacie sul territorio provinciale e ha offerto l’estensione del servizio di diagnostica rapida in modo capillare, in collaborazione con i medici di medicina generale che prescrivono i test, secondo i protocolli d’appropriatezza indicati a livello provinciale e nazionale. Alla luce di questa ottima esperienza del nostro progetto sperimentale, il Governo a fine dicembre ha messo a regime questa collaborazione estendendola anche ad altre Regioni italiane. Oggi offriamo un’opportunità in più a tutti coloro che non rientrano nelle categorie previste, ma volessero approfondire il proprio stato di salute, sia per motivi personali sia lavoro”.

La possibilità di effettuare i tamponi rapidi presso le farmacie è prevista da una nuova circolare emanata dal Ministero della salute nei giorni scorsi. In tale documento il Ministero ha previsto una disposizione specifica per quei test antigenici rapidi fatti a privati soggetti che non appartengono a categorie a rischio e nemmeno contatti di caso sospetto, ma vogliano sottoporsi a test in farmacia o in laboratorio, a pagamento. In questi casi il test antigenico che risulti negativo non necessita di ulteriori approfondimenti, mentre se positivo è prevista la necessità di conferma con altro test antigenico di terza generazione o test di biologia molecolare. E’ inoltre raccomandato al paziente, anche in presenza di un test negativo, di contattare il medico curante nel caso insorgano sintomi sospetti. Poiché i test antigenici rapidi possono avere una sensibilità sub-ottimale soprattutto sugli asintomatici, si raccomanda che nel comunicare un risultato negativo è necessario fornire una adeguata informazione al soggetto e consigliare comportamenti prudenziali.


In breve

La situazione covid, aggiornata a venerdì 22 gennaio nel Bellunese. Nelle ultime 24 ore sono deceduti 5 persone covid positive: un uomo di 82 anni ricoverato in Rianimazione a Belluno, un uomo di 87 anni ricoverato in Pneumologia covid a Belluno, un uomo di 82 anni ricoverato in Pneumologia a Feltre, un uomo di 82 anni ricoverato in Geriatria covid a Feltre e una donna di 74 anni ricoverata in Pneumologia a Feltre. Attualmente le classi in carico al Dipartimento (quindi con almeno un positivo), tutte in isolamento domiciliare fiduciario come da nuovo protocollo, sono 15 così distribuite: – 1 scuola dell’infanzia – 3 della scuola primaria – 7 classi della scuola media – 3 classi della scuola superiore – 1 gruppo di ragazzi del convitto di Falcade. In totale sono in isolamento 243 bambini/ragazzi e 6 insegnanti. Dal 14 settembre 2020 ad oggi sono state prese in carico 565 classi.

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